A Quarto d’Altino inaugurata una sala di preghiera
Inaugurata a Quarto, una nuova sala di preghiera. È stato un fine settimana di festa quello appena passato, per la neonata associazione culturale islamica di Quarto d’Altino, con sede all’inizio di via Pascoli, in zona industriale, in una parte di un capannone affittato in una posizione strategica. In un luogo che possa essere facilmente accessibile vista la vicinanza con la tangenziale, ai fedeli di Allah di Quarto, ma anche a quelli dei Comuni di confine e del Trevigiano. Per servire, dunque, una zona finora non coperta. Sarà un luogo dove si svolgeranno corsi di lingua araba per i figli degli stranieri che vivono e risiedono qui da noi, ma anche corsi di lingue diverse, per ampliare la conoscenza reciproca.
All’interno è stato ricavato lo spazio per la preghiera, una bella sala con tanto di tappeti e tutto il necessario per rivolgersi verso la Mecca. Il presidente è Mohamed Amrani, di origine marocchina, ma cittadino italiano da anni. Diversi i momenti di inaugurazione, che si è svolta sia alla presenza dell’amministrazione comunale, che assieme alle altre associazioni altinati. A partecipare anche il parroco di San Michele, don Gianpiero Lauro. «Quarto è un comune con una percentuale di stranieri tra le più elevate, che per noi è una ricchezza», spiega la sindaca, Silvia Conte, «avevamo già conosciuto la nuova associazione quando si è iscritta all’albo, sabato è stato lanciato un messaggio molto bello, perché l’associazione vuole diventare un luogo aperto a tutti, il fatto poi che per avere questo Centro si stiamo autotassando, è anche questo un fatto davvero ammirabile». Durante il discorso, la sindaca ha parlato della Costituzione Italiana. Quarto si conferma un luogo di incontro e di dialogo interculturale, basta pensare al lavoro dell’Associazione Oltreiconfini Onlus, che da anni organizza corsi di lingua per stranieri, ha aperto uno sportello immigrati e da vita a feste originali e molto partecipate. (m.a.)
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