A led i 2.400 punti luce Bando da 7,2 milioni di ¤ per 12 anni di gestione

Alessandro Ragazzo

SALZANO

Il Comune di Salzano punta sul project financing per cambiare l’illuminazione pubblica degli edifici. L’obiettivo è riuscire a ridurre anche del 60-70 per cento della spesa, grazie alle lampadine a led che permetterebbero pure di avere un calo dell’inquinamento luminoso. Un progetto nel lungo periodo e a breve dalla Città metropolitana si dovrebbe conoscere il nome dell’azienda vincitrice del bando indetto dal Comune a metà marzo. Il valore è di quasi 7,2 milioni di euro, per una concessione di 12 anni, per poi passare tutto al Comune, e le domande si dovevano spedire entro un paio di settimane fa. «A dire il vero», spiega il sindaco Luciano Betteto, «ci stiamo lavorando dal 2017 ma le lungaggini della burocrazia ci hanno fatto arrivare sino a ora. In più ci si è messo pure il Covid-19 ad accumulare altri ritardi».

In pratica, il Comune dà in affidamento, a un unico soggetto, il servizio di cura e gestione degli impianti d’illuminazione di sua proprietà. In totale, 2.400 punti di luce tra il municipio, la Barchessa di Villa Romanin Jacur, la Filanda, scuole, palestre, biblioteca, palasport, Casa Piatto a Robegano, il magazzino, lo stadio, compreso il bar, gli spogliatoi e la palestra. «Entro un anno vorremmo che tutto fosse a led» spiega Betteto «e il calo in bolletta si avrà da subito. E per ridurre le spese, contiamo pure di cambiare i serramenti delle scuole».

Salzano, si era dotato ancora nel 2018 di un Piano d’illuminazione e da qui l’idea del risparmio energetico. Questo dovrebbe consentire di avere pure un miglioramento della luminosità delle aree urbane e aumentare la sicurezza stradale, evitando abbagli che potrebbero provocare dei pericoli per gli automobilisti e pedoni. Da qui, la volontà di migliorare gli impianti luce degli edifici d’interesse storico e realizzarli ad alta efficienza. E il primo passo, potrebbe essere compiuto già nei prossimi mesi. —

Alessandro Ragazzo

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