Zanin: «Soliti errori e poco agonismo Ora servono rinforzi»

SAVONA. È forte la delusione del Venezia dopo la sconfitta contro la capolista e non potrebbe essere altrimenti, dopo le due vittorie, non tanto per il risultato in se quanto più per la prestazione. Il primo ad arrivare in sala stampa è l’allenatore Diego Zanin. «Sapevamo che sarebbe stato difficile affrontare il Savona» spiega il tecnico «ma il gol subito nei primi minuti ha reso questa gara ancora più dura. Le nostre lacune sono emerse tutte in questa prova, proprio dopo una settimana in cui preparando la partita avevo chiesto ai giocatori una gara perfetta, perché solamente così avremmo potuto portare a casa almeno un punto. Gli avversari a differenza nostra arrivavano sempre primi sul pallone, vincendo ogni contrasto e non siamo stati concentrati a sufficienza per impedirlo. Avremmo dovuto combattere di più invece siamo caduti nella loro trappola». In conclusione Zanin si concentra sul mercato. «Questa rosa è stata allestita in troppo poco tempo per cui sarà necessario intervenire a gennaio se vogliamo recuperare per raggiungere quelli che erano i nostri obiettivi iniziali». Gli fa eco anche il direttore sportivo Gazzoli: «Abbiamo subito due gol evitabili che sono stati a parer mio un vero e proprio regalo ad una squadra che non ne aveva bisogno. Dobbiamo rimboccarci le maniche, a cominciare da me che devo riuscire a migliorare la costruzione della squadra e al proposito ho già in mente alcune soluzioni. Quanto alla rosa attuale sarà bene lavorare concentrati approfittando di questa sosta in modo da scendere in campo il 6 gennaio con determinazione e senza ripetere gli ormai soliti errori». La parola passa a Francesco Battaglia: «Dispiace per come è arrivata questa sconfitta, non dovevamo fare determinati errori e il loro gol dopo solo tre minuti ci ha tagliato le gambe. Abbiamo reagito alla ricerca del pari, ma siamo stati nuovamente puniti dal Savona con Virdis, un attaccante che si muovo benissimo e velocemente. Il nervosismo dopo il 2-0 ha inciso condizionando oltremodo una partita che avremmo potuto affrontare e concludere diversamente. Ammetto che potevamo fare di più». In chiusura arriva in sala stampa anche il numero uno Francesco Bonato, alla seconda presenza stagionale: «Sono stato impegnato in diversi interventi, ma detto sinceramente avrei preferito parare di meno ma portare a casa un risultato positivo. Sul primo gol purtroppo ho visto male la palla in partenza e così non sono riuscito ad intervenire come avrei dovuto. Sul rigore parato ero carico e sono soddisfatto di esserci riuscito, non solo per aver respinto il primo tiro ma per aver bloccato la sfera anche sulla ribattuta, ma ripeto che la gioia è minore in relazione poi a quello che è stato il risultato finale. Questa parata è dedicata alla mia famiglia e al mio preparatore perché sono le prime persone che credono in me: speriamo sia di buon auspicio per il 2013 del Venezia».
Valentina Martini
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