Un brutto Venezia perde a Cagliari ed è vicino al baratro della retrocessione
Scontitta per 3-0. Nell’ultima giornata arriverà al Penzo una Juventus alla ricerca di punti preziosi per la Champions League. E vincere sarebbe un’impresa che potrebbe non bastare

Difficile trovare una sufficienza tra le fila del Venezia nella sfida contro il Cagliari. Certo è che i 179 presenti nel settore ospiti dell’Unipol Domus si aspettavano uno spettacolo ben diverso dalla compagine lagunare, che invece è sembrata essere la peggiore delle brutte copie della squadra delle ultime undici giornate. E mentre dal Via del Mare e dall’U-Power le notizie che arrivano sono desolanti, la formazione veneziana si ritrova completamente in balia della squadra allenata da Davide Nicola, che va a riposo sul risultato di 2-0.
È prima Mina a svettare nel cuore dell’area di rigore e a portare in vantaggio di testa sugli sviluppi di una punizione di Augello. Di testa arriva anche il raddoppio del Casteddu, questa volta con un’incornata poderosa di Piccoli in chiusura di primo tempo sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Tra le due reti il Venezia è irriconoscibile, in grado di impensierire la difesa avversaria solo in un paio di occasioni con Busio, che comunque non chiama in causa Caprile. Come se non bastasse, al 30’ Oristanio è costretto ad abbandonare il campo in lacrime per infortunio, al suo posto dentro Gytkjaer.
Il copione nella ripresa non cambia: il Venezia gioca male, malissimo, e il Cagliari gestisce con ordine il risultato, arrivando ad essere più pericoloso della formazione avversaria: al 63’ arriva un’altra chance per Piccoli che spedisce al lato nuovamente di testa su cross del neoentrato Gaetano. Al 70’ Deiola chiude le pratiche mettendo il sigillo su un’azione superlativa della squadra sarda, mandando sotto l’incrocio dei pali.
Per una risposta lagunare bisogna aspettare il 77’ con Gytkjaer che chiude l’unica ripartenza della gara della squadra di Di Francesco spedendo di poco al lato. Il danese dieci minuti dopo sfiora il palo alla destra di Caprile su un cross perfetto di Nicolussi Caviglia. Dopo quattro minuti di recupero comincia la festa dei tifosi di casa per la salvezza raggiunta dalla formazione rossoblù. Il Venezia viene superata in un colpo solo da Empoli e Lecce, entrambe a 31 punti.
Nell’ultima giornata arriverà al Penzo una Juventus alla ricerca di punti preziosi per la Champions League. E vincere sarebbe un’impresa che potrebbe non bastare.
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