Ventura, dalla laguna all’azzurro

Il nuovo ct della nazionale eroe in Coppa Italia con un memorabile 4-3 alla Juve
Torino's head coach Giampiero Ventura gesture a t the end of the Italian Serie A soccer match between Juventus Fc and Torino Fc at Juventus Stadium in Turin, 31 October 2015. ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO
Torino's head coach Giampiero Ventura gesture a t the end of the Italian Serie A soccer match between Juventus Fc and Torino Fc at Juventus Stadium in Turin, 31 October 2015. ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

MESTRE. Dalla laguna all’azzurro. Ventitrè anni dopo. Giampiero Ventura è il successore di Antonio Conte sulla panchina dell’Italia, lo ha ufficializzato ieri il presidente federale Carlo Tavecchio. Il coronamento di un sogno per il sessantottenne tecnico genovese che proprio il Venezia fece conoscere al grande calcio. Si stava chiudendo il triennio di Alberto Zaccheroni e Riccardo Sogliano, allora diesse di Zamparini, pescò Ventura a Giarre.

Un nome a sorpresa per una squadra giovane. Ventura si fece subito apprezzare dai tifosi per la sua simpatia, personaggio istrionico, mai banale nei commenti. Il suo 3-5-2 diede spettacolo subito, anche se non aveva il patentino e aveva il tutor Pietro Maroso al suo fianco. Fu la stagione del caso-Conte con la vittoria alla prima giornata con l’Acireale persa a tavolino, che alla resa di conti costò forse la promozione in serie A.

Fu soprattutto il Ventura eroe in Coppa Italia dove il Venezia eliminò Fiorentina e Juventus con l’indimenticabile 4-3 al Penzo con i bianconeri. Poi il Venezia si fermò nei quarti con l’Ancona. Il Venezia chiuse al sesto posto con 40 punti, a tre lunghezze da Padova e Cesena che giocarono lo spareggio per andare in serie A.

Più travagliata la seconda stagione, il tutor fu Gianni Bui, ma Zamparini si era già innamorato di Gigi Maifredi e alla seconda giornata cacciò Ventura. Uno dei tanti richiamati visto che dopo dieci giornate ritornò al Venezia e intanto si era iscritto al Supercorso di Coverciano. entura ripartì dall’Acireale, coincidenze del pallone, diede la scossa al Venezia, ma qualcosa si era rotto.

Meno sorridente, piu accigliato, non seppe dare continuitàalla squadra. Ventura fu costretto a superare anche un problema fisico, sul campo arrivò al capolinea il 9 aprile 1995 a Perugia. Zamparini affidò la squadra a Gabriele Geretto. Era il Venezia di Bobo Vieri e Pedro Mariani, chiuse al nono posto con 50 punti. Dal 10 luglio sarà il tecnico dell’Italia. Come per Prandelli, porta bene passare per Venezia. (m.c.)

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