Serie A, il Venezia perde 3-2 contro l’Udinese
Partita molto povera di contenuti tecnici. I veneziani pagano l’infortunio del portiere Stankovic appena dopo il quarto d’ora del primo tempo

Dopo 99 giorni l’Udinese torna a vincere in casa battendo il Venezia per 3-2.
Una partita molto povera di contenuti tecnici, giocata soprattutto sull’aspetto fisico nel primo tempo. Una ripresa con tutt’altra faccia con cinque reti e tante emozioni.
Il Venezia paga l’infortunio del suo portiere Stankovic (ginocchio) appena dopo il quarto d’ora del primo tempo, in campo Joronen in clamorosa difficoltà colpevole del doppio vantaggio bianconero firmato da Lucca (9 gol in stagione) e Lovric.
La perla di Nicolussi Caviglia, su punizione, alimenta la rimonta arancioneroverde che si concretizza con la zampata vincente di Gytkjaer con ancora una dozzina di minuti da giocare. Nel finale la beffa con Iker Bravo che griffa la vittoria della squadra di mister Runjaic.
Partita bloccata
Il primo quarto d’ora di gioco succede davvero poco e niente. Squadre guardinghe che non concedono nulla. Partita totalmente bloccata. Udinese molto corta con uno scolastico 4-4-2 di partenza, Venezia, con Idzes capitano, leggermente più dinamico con il consueto 3-5-2 di partenza e un attacco leggerissimo formato da Oristanio e Yeboah.
Stankovic out
Il Venezia al 18’ perde Filip Stankovic. Il portiere serbo in un rinvio mette male il piede e il ginocchio fa una torsione innaturale. Entrano i sanitari, in campo subito Joronen, ma si teme un infortunio serio per il portiere arancioneroverde.
Poche emozioni
Nel finale di tempo l’Udinese sale di colpi, tutto passa dai piedi e dalle idee di Thauvin. Al 34’ arriva il primo vero squillo della partita: bolide potente di Ekkelenkamp che inquadra bene lo specchio della porta, ma trova un determinante colpo di reni di Joronen che devia in corner. La reazione del Venezia si ferma a un blitz offensivo molto timido di Yeboah.
Un primo tempo povero di emozioni dai ritmi lenti, contraddistinto da tanti errori tecnici di entrambe le squadre e con pochi tiri in porta. Si va all’intervallo sul risultato di 0-0.
Disastro Joronen
Serviva una sbavatura per spaccare la partita. E al 47' arriva l’errore da matita blu di Joronen che regala il vantaggio ai bianconeri di casa. Dagli sviluppi di un traversone effettuato da Kamara, lungo l'out di sinistra, il portiere finlandese va a vuoto sull’uscita e sulla traiettoria piomba Lucca che con una zampata imbuca e sigla il vantaggio. Ma non basta perché poco dopo la squadra di Runjaic segna ancora: il raddoppio immediato lo firma Lovric. Azione che parte dalla destra dell'area avversaria, traversone al centro del dischetto su cui Joronen prova ad intervenire ma viene ostacolato dal compagno Candé, sul rimpallo si fa trovare pronto la mezzala slovena che calcia al volo e gonfia la rete. In sette minuti due schiaffi dell’Udinese al Venezia che paiono indirizzare il match.
La perla di Hans e zampata del Vichingo
Il Venezia fatica a reagire ma al 64’ dalla perla di Hans Nicolussi Caviglia arriva la spinta. I lagunari accorciano le distanze e lo fanno con il proprio regista. L’ex Juve, con una pennellata dai 25 metri da calcio piazzato, trova la soluzione diretta in porta battendo Sava. La pareggia Gytkjaer. Cross dall'out di destra, palla prolungata da Candé che sul primo palo indirizza all'indietro e trova il tap-in vincente del bomber danese.
Botta psicologica
La sfida sembra incanalata verso il pareggio, ma l'Udinese va di nuovo avanti. La rete nasce da una azione personale di Solet che salta due uomini in area avversaria e scarica per Iker Bravo che con un morbido tocco d'esterno imbuca la sfera nell'angolo lontano: per il Venezia è il ko tecnico, l'ultimo a mollare è Yeboah, ma non basta. Giuseppe Malaguti.
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