Venezia, muro sul mercato: Oristanio al Torino solo alle condizioni del club

Il Venezia detta le regole: niente sconti per Oristanio, richieste alte per Idzes e Nicolussi Caviglia, mentre Cantè è vicino alla Cremonese. Dopo cinque acquisti, la priorità ora è sfoltire la rosa

Giuseppe Malguti
Gaetano Oristanio (Foto Editoriale Report)
Gaetano Oristanio (Foto Editoriale Report)

Il Venezia in questa fase del mercato guarda soprattutto alle uscite dopo i cinque nuovi innesti, ma con l’idea di vendere i suoi gioielli alle giuste cifre. È una prova di forza che mette in mostra tutta la solidità del club arancioneroverde.

Muro

Gaetano Oristanio è destinato a lasciare il Venezia, ma i lagunari, forti anche di un tesoretto che proviene dai diritti tv della scorsa Serie A, da una percentuale del paracadute per la retrocessione, oltre anche ad alcune importanti novità per quanto riguarda la proprietà, dettano le condizioni e fanno muro.

Siamo ai lavori in corso per portare il fantasista arancioneroverde al Torino. L’ex giocatore del Cagliari, reduce da una buona prima parte di stagione in A, più complicata nella seconda parte culminata con la retrocessione dei Leoni, è da tempo un obiettivo della squadra ora affidata a Marco Baroni, dopo l’esonero a fine annata calcistica di Paolo Vanoli.

L’interesse del Toro è vivo, concreto e pressante, ma il Venezia non fa sconti e vorrebbe un prestito a 1 milione con obbligo in caso di salvezza a 8-9 milioni, mentre il Torino vorrebbe l’obbligo in caso di piazzamento dal decimo posto in su.

Il Venezia, inoltre, dovrà dare il 20% all’Inter e per questo l’obiettivo è incassare il più possibile. La dirigenza veneziana, fa muro per prestiti con diritti di riscatto e vuole solamente il titolo definitivo o l’obbligo di riscatto, altre soluzioni, al momento, non vengono prese in considerazione.

La trattativa tra il Torino e il Venezia per Oristanio però continua a essere al centro delle attenzioni di mercato. Nelle scorse ore, infatti, a confermarlo è Mario Giuffredi, agente del giocatore: «Oristanio al Torino? Ne stiamo parlando da diverse settimane, c’è questa possibilità. Il ragazzo piace a Baroni, piace al Torino. Vedremo nei prossimi giorni».

Parole che confermano il forte gradimento del club granata per il classe 2002. Posizione netta e decisa del Venezia che punta forte sui suoi gioielli o – comunque – punta a venderli alle cifre imposte dal club. Per questo Jay Idzes al Genoa è di fatto sfumato e la vicenda delinea la posizione di forza della società lagunare. Nonostante gli ottimi rapporti tra i due club, i liguri hanno alzato l’offerta fino a 6 milioni più l’eventuale cartellino di Emil Bohinen, ma ancora una volta la dirigenza veneziana ha rimandato l’offerta al mittente. Il Venezia vuole solo cash, senza contropartite tecniche: la cifra è nota, ossia 10 milioni di euro. Il Genoa ha prontamente rimediato prendendo Leo Ostigard.

Sul capitano del Venezia c’è ancora il forte l’interesse del Sassuolo. Il discorso di cedere solo a certe condizioni economiche, vale anche per Hans Nicolussi Caviglia. Per il regista non si scende dalla cifra di 12 milioni considerando che il Venezia lo ha acquistato a 3 e mezzo grazie al prestito con obbligo di riscatto dalla Juventus avvenuto alla prima partita del girone di ritorno della scorsa stagione.

Al momento l’unica vera offerta è arrivata dal solito Genoa, ma il divario è netto tra domanda e offerta. Non si contano le squadre a cui piace il regista aostano. In Italia ha il favore del Bologna a cui si è aggiunta la Fiorentina che ha mosso i primi passi per capire se c’è la possibilità di far scendere il prezzo.

All’estero: Ajax, Leverkusen e Villarreal sono interessate, ma offerte reali non sono al momento arrivate. La sensazione è che il Venezia possa davvero tenere il suo numero 14 dandogli anche i gradi di capitano. Sarebbe l’ennesimo segnale di forza e della grande ambizione del club. Infine Fali Cantè. Per il difensore della Guinea-Bissau è l’unico caso, di quelli prima elencati, per cui è arrivata la cifra chiesta dal Venezia per cedere l’ex giocatore del Metz. La Cremonese ha fatto recapitare ai lagunari un’offerta di 3 milioni di euro superando nettamente il Verona. Nei prossimi giorni l’affare potrebbe anche concludersi.

Innesti 

Non era mai successo, in una prima fase di mercato, che il Venezia acquistasse ben cinque nuovi giocatori senza vendere, almeno al momento, alcun giocatore. Come dichiarato dal club, ora la priorità è sfoltire una rosa di 31 elementi cedendo alcuni calciatori che potrebbero anche non far parte del nuovo progetto targato Stroppa.

Questo non vuol dire che il ds dei lagunari Filippo Antonelli non prenda in considerazione il mercato in entrata, anzi. Le priorità sono sempre le corsie laterali con giocatori più funzionali al gioco di Stroppa e i nomi sono sostanzialmente gli stessi: Paulo Azzi, Luca Zanimacchia, Andrea Oliveri, con cui nelle passate settimane si era raggiunto un accordo poi momentaneamente bloccato, e Salvatore Elia. Prima però servono delle uscite. Nunzio Lella, Bjarki Bjarkason e Antonio Candela tutti in scadenza 2027, Marin Sverko (2026), oltre la punta Alvin Okoro, che ha appena rinnovato, ma ha richieste da Mantova, Juve Stabia e Pescara, potrebbero lasciare la laguna. —

 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia