Venezia, impresa salvezza: battuta la Fiorentina 2-1 con Candé e Oristanio

Partita perfetta dei lagunari sotto la pioggia: tre punti d’oro nella corsa salvezza. Yeboah spreca, ma il cuore arancioneroverde regge fino alla fine

Giuseppe Malaguti
ANSA/Mattia Radoni
ANSA/Mattia Radoni

Il Venezia gioca una partita meravigliosa e batte la Fiorentina per 2-1. Nella ripresa i lagunari firmano le due reti con Candè e Oristanio e a poco serve il gol dei gigliati con Mandragora.

Una vittoria fondamentale che può valere il sogno salvezza. Arancioneroverdi che salgono ora a quota 29 punti che termineranno la stagione con i match di Cagliari e quello interno con la Juventus. Appena dietro in classifica a 28 ci sono Lecce e Como: finisse oggi così il campionato il Venezia sarebbe salvo. Mister Eusebio Di Francesco in mediana decide di utilizzare dal primo minuto Kike Perez nonostante i pochi allenamenti fatti. A completare il centrocampo, Nicolussi Caviglia e Busio.

Sulle corsie confermato Zerbin a destra, mentre rientra Ellertsson a sinistra. In attacco, invece, si torna a vedere la coppia leggera: insieme a Yeboah c’è infatti Oristanio (la terza partita che i due fantasisti giocano insieme titolari, nelle gare di Napoli e Udine) con Gytkjaer e Fila che partono dalla panchina. Nessuna novità in difesa: davanti a Radu giocano i soliti tre: Schingtienne, Idzes e Candè.

Nella Fiorentina, come da previsioni, manca Kean. Assenza pesante per la squadra di Raffaele Palladino, se si considera che l’attaccante azzurro ha firmato 17 gol in campionato. All’ultimo, sempre nell’undici gigliato, manca anche il fantasista islandese Gudmundsson per un botta presa nel match di Conference League con il Betis Siviglia. Il Venezia parte con le marce altissime. Si parte a 1000.

La Fiorentina manovra al limite dell'area avversaria e un anticipo di Ellertsson fa partire il contropiede dei lagunari. Bella palla per Yeboah che non se la sente di calciare col destro dall'interno dell'area di rigore e serve un pallone al centro dove non riesce ad intervenire Oristanio, che la recupera in un secondo momento e conquista il primo calcio d'angolo della partita. Al 6’ altra incursione veneziana: buon break di Busio che salta la prima pressione della difesa gigliata ed entra in area da sinistra.

Precisa la scivolata di Pongracic a fermare l'azione. Altro brivido per la Fiorentina. Oristanio allarga sullla destra per Zerbin che crossa verso il primo palo. De Gea chiama palla ma non riesce a raggiungerla a causa dell'opposizione di Yeboah, ritenuta regolare dal signor Marchetti. La palla finisce pericolosamente al centro dell'area, ma allontana la difesa viola. Al 25’ arriva il primo in tiro in porta della Fiorentina, ma il sinistro di Mandragora dai 16 metri è alto sopra la traversa di Radu.

Passano 90 secondi e la formazione ospite sfiora il vantaggio: errore in uscita del Venezia, con Zerbin, Beltran recupera palla, c'è spazio per Fagioli che calcia sul palo lontano, Radu spinge bene e devia la conclusione. Dopo la mezz’ora il Venezia torna a macinare gioco: un ribaltamento di fronte con Oristanio e Zerbin che calciano praticamente assieme da centro area obbligando De Gea alla parata in 2 tempi. Tutto fermo per fuorigioco dello stesso Zerbin.

In pieno recupero, clamorosa occasione per il Venezia: Yeboah punta Dodò sulla destra e lo supera arrivando alla porta difesa da De Gea, ma poi arpre troppo il destro da ottima posizione con la palla che termina ampiamente a lato e divora la rete del possibile vantaggio.

All’intervallo punteggio inchiodato sullo 0-0. In avvio di ripresa, sotto una pioggia battente, il Venezia crea una serie di occasioni con Yeboah e Oristanio e giusto all’ora di gioco i Leoni passano in vantaggio: Kike Perez sposta palla sul sinistro e crossa a centro area da destra. Candé, dopo un grande inserimento, controlla col petto e da 2 passi trafigge De Gea. Immobile la difesa della Fiorentina.

Reazione veemente della viola che colpisce un clamoroso con Ranieri dopo una deviazione di Radu. Nel ribaltamento, al 68’, i lagunari ripartono in modo fulmineo, Zerbin pesca Oristanio all'altezza del secondo palo e da due passi di testa l'ex Inter non sbaglia. Quattro minuti più tardi, Yeboah spreca ancora: palla in profondità per la velocità di Yeboah che sfida Pablo Marì.

Questa volta ha la palla sul mancino, il suo piede forte, ma il difensore ex Monza riesce a sbilanciarlo quel tanto che basta per fargli calciare alto sopra la traversa. Al 77’ la Fiorentina riduce le distanze: Mandragora riceve palla da Adli appena dentro l'area, si gira facendo quasi in scivolata perno su Candè e batte Radu che non vede partire la sfera.

Un finale molto nervoso da parte della Fiorentina che picchia sempre più duro i giocatori del Venezia, ne fa lke conseguenze il povero Conde che esce in barella: si gioca in una bolgia. Nei 7 di recupero il Venezia resiste e porta a casa una vittoria pesantissima.

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