Venezia batte SassuoloIl match finisce 2-0

Splendida prova di carattere e concretezza offerta da Collauto e compagni. E questi tre punti riportano la squadra nell'alta classifica. Ma non è stato un 2-0 facile. Un autogol e Poggi fissano il risultato
VENEZIA. Paolo Poggi mette la testina e firma il 2-0. Fine delle paure - perchè il Sassuolo è sempre là a cercare il pari - ma anche fine di una partita emozionante, sostanziosa, magari non straordinaria sul piano tecnico ma giocata ad alta intensità. Lo ha capito anche il pubblico, perfino i "mai contenti" della tribuna, che nel finale usano la voce come curva e distinti per spingere la squadra. Una squadra, il Venezia, che mostra un carattere grande così, e che questo successo se lo meritata tutto.


Niente da fare. Il viaggio a Venezia rischia di diventare una penitenza per il Sassuolo. Che puntualmente se ne torna a casa con due gol sul coppino. Con lo 0-2 dello scorso aprile hanno perso il campionato, con questo 0-2 il dolore è meno acuto, il primo posto conservato, ma il risultato sta a dire agli emiliani che non c'è strada per scappare in classifica e non c'è gloria contro un Venezia pronto a riprendere la corsa, messo che possano considerarsi frenate i pareggi con Cittadella e a Lecco.
Ritmo e gol. Se poi vogliamo dircela tutta, questo Sassuolo è meno brillante di quello visto al Penzo cinque mesi. Con una difesa che non sembra imperforabile, e con un filtro che soffre maledettamente il ritmo imposto da Collauto e compagni. Nel primo quarto d'ora il Venezia va vicino al gol già tre volte e arriva al vantaggio al 19', ben venga anche se è un "gollonzo". Mattielig mette la palla in mezzo, Veronese sarebbe pronto ma viene anticipato da Magnanelli che manda il pallone sulla gamba di Piccione: doppia deviazione e il portiere non ci arriva.
Gestione attenta. Non è partita facile, e se l'autogol può essere un occhiolino della fortuna in realtà il Venezia i tre punti se li guadagna anche dopo il gol. Gestendo bene la situazione, frenando e accelerando al momento giusto. Rinunciando ai tagli di Romondini ma sfruttando la superiorità a centrocampo, anche perchè i tre attaccanti del Sassuolo in effetti non si spaccano a tornare indietro. Sonnacchiosa l'ultima parte del primo tempo, in equilibrio la prima metà della ripresa, dove se gli emiliani azzardano qualcosa trovano sempre immediata risposta dal Venezia.
Veronese. Strepitosa prova del centravanti del Venezia. Senza anticipare le pagelle bisogna dire che Marco Veronese lascia la sua impronta nella fotografia della partita. Comincia il suo lavoro sulla trequarti, spesso spalle alla porta, stanando e poi saltando chi dei due centrali si stacca per contrastarlo. Il suo tener palla permette al Venezia di risalire, riprendere le posizioni, il peccato vero è che francamente non si possa attribuirgli la paternità del gol, anche se a pensarci bene i due del Sassuolo fanno flipper tra loro proprio per anticipare il cetravanti in agguato.
Difesa inventata? D'Adderio mette in fila i quattro difensori superstiti. Problemi zero, non c'è pane per il tridente del Sassuolo. Andy Selva (che gioca le qualificazioni europee con la maglia di San Marino) non la becca mai, Horacio Erpen si vede nella ripresa e quando riesce a carburare viene sostituito, il temuto Pagani è vero che centra la traversa con un pallonetto sullo 0-0, ma per il resto urla tanto e corre pochino. Pensateci: tutti e tre non finiscono la partita, ma gli altri tre messi dentro da Allegri non combinano di più. Onore alla difesa veneziana dunque, dove Oscar Brevi è il gran regista ma Dario Teso (aiutato dall'esperienza del vicino) fa un figurone e Pesoli-Teoldi chiudono le fasce.
Poggi e basta. Partita in pugno ma, si sa, 1-0 è sempre poco. E quando il Sassuolo azzarda scatta l'allarme. Borgese nel finale ha la palla buona ma Aprea fa l'Aprea e salva. E l'ultima parola la mette Poggi, entrato per tener palla e fermare il tempo. Il cross di Collauto è perfetto, testa e ciao. 2-0 e neanche palla al centro. Questo successo vale più dei semplici tre punti.


VENEZIA - SASSUOLO:   2 - 0
VENEZIA (4-4-2): Aprea; Pesoli, O. Brevi, Teso, Teoldi; Collauto, Mattielig, E. Brevi, Romondini (26' s.t. Pradolin); Veronese (45' s.t. Antenucci), Gennari (35' s.t. Poggi).
A disposizione: Lotti, Mateos, Rebecca, Zerbini. Allenatore: D'Adderio.
SASSUOLO (4-3-3): Benassi; Consolini, Girelli, Piccioni, Donazzan; Fusani, Magnanelli, Pensalfini; Erpen (23' s.t. Colussi), Selva (39' s.t. Borgese), Pagani (18' s.t. Masucci).
A disposizione: Pomini, Tarozzi, Grimaldi, Jiday. Allenatore: Allegri.
ARBITRI: Salvatore Calvarese di Teramo (assistenti Toti e Semolic)
RETI: p.t. 19' Piccioni (aut.); s.t. 49' Poggi
NOTE: spettatori paganti 601, abbonati 3206, per un totale di 3807 e un incasso di 19.078 euro. Ammoniti Girelli, E. Brevi e Masucci per gioco scorretto, Pagani per proteste. Recupero: 2' e 4'.

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