Union Clodiense, primo tonfo l’Adriese vola con Aliù e Lauria

L’undici allenato da Vittadello non perdeva in campionato da sedici partite La squadra di Tiozzo è spietata e risolve il match con due reti nella ripresa 



L’Adriese vince il derby contro l’Union Clodiense, perché alla lunga è più forte e perché ha sicuramente più soluzioni rispetto ai granata lagunari. Primo tempo di studio, poi mezzora di ottimo calcio della squadra di Luca Tiozzo, due a zero e tutti a casa. La differenza tra le due squadre sta soprattutto nell’attacco monstre che può mettere in campo l’Adriese contro un attacco sterile, dalle polveri bagnate, che non riesce quasi mai a rendersi pericoloso dalle parti di Cabras. Se poi ci si mette anche l’arbitro con un paio di chiamate quanto meno dubbie, la frittata è servita.

L’Union Clodiense cade per la prima volta in questo campionato e, complessivamente non perdeva dalla gara sul campo del Belluno nel marzo scorso: 16 partite senza macchia, poi arriva la numero 17 e per gli scaramantici è il trionfo della cabala. La vittoria comunque dell’Adriese non fa una piega. La squadra del “marinante” Luca Tiozzo ha tutte le carte in regola per giocarsela fino alla fine, con gli altri squadroni del girone, leggi Campodarsego e Luparense e comunque occhio anche al Cartigliano. L’Union Clodiense esce sicuramente ridimensionata dalla sfida del “Bettinazzi” e se vuol rimanere nei quartieri alti della classifica, avrà bisogno di qualche innesto in dicembre.

La gara inizia tra le coreografie dei tifosi. I supporter adriesi srotolano un bandierone che copre mezza tribuna centrale, dall’altra gli ultras Union Cs arrivano allo stadio in corteo e cantano per tutta la gara. C’è anche modo di emozionarsi quando nel settore ospiti appare uno striscione con la scritta “Infame chi tocca le donne: rip. Giulia”, in riferimento alla giovane Giulia Lazzari strangolata nei giorni scorsi dal proprio marito: applaude tutto lo stadio.

Sorpresa negli schieramenti iniziali soprattutto in casa Union. Marangon non ce la fa e parte dalla panchina. L’Adriese è molto più spregiudicata con un 4-2-3-1 che prevede i frangiflutti Lo Sicco e Pagan. L’avvio però è piuttosto contratto, anzi è l’Union a spaventare i padroni di casa con un tiro di Djuric deviato in angolo (2’). Al 18’si fa male Ballarin e Vittadello sceglie di far entrare Granziera. Il tempo finisce 0-0 e tutto sommato è risultato giusto.

La ripresa si apre nel peggiore dei modi per la squadra di Vittadello che al 2’ va sotto: cross dalla destra di Beltrame, una spina nel fianco per la difesa chioggiotta e colpo di testa in rete del liberissimo Aliù. Reclama il rigore l’Union per un contatto tra Martino e Pagan che però l’arbitro non ravvisa. Nobile centra il palo all’8’, Vittadello manda in mischia anche Marangon e Tattini, ma al 27’arriva il raddoppio dei polesani: Djuric perde palla e reclama il fallo, l’arbitro fa proseguire, la palla arriva a Lauria che scatta sul filo del fuorigioco, o forse oltre, per poi superare on un pallonetto Boscolo Palo. È la mazzata finale. L’Union Clodiense cerca una reazione d’orgoglio, ma a far festa è l’Adriese. —



Riproduzione riservata © La Nuova Venezia