Un bresciano si compra il Padova

Diego Penocchio, imprenditore metallurgico, succede a Cestaro

PADOVA. Si chiude dopo 10 anni l’èra Cestaro al Calcio Padova. Una cordata di imprenditori bresciani, capeggiata da Diego Penocchio, 57 anni, presidente del gruppo Ormis, settore meccanico-metallurgico con sede a Castegnato, in Franciacorta, ha acquistato la società, definendo nella tarda serata di giovedì a Milano un preliminare di accordo con gli uomini della Unicomm incaricati di chiudere la trattativa.Ieri la società biancoscudata ha ufficializzato dalle pagine del proprio sito l’ingresso di Penocchio. Così non ci sarà più un marchio di fabbrica veneto sui colori biancoscudati, bensì lombardo. Nelle ultime ore le indiscrezioni hanno riguardato un secondo nome, sempre bresciano, di Montichiari: Alessandro Giacomini, amministratore delegato di Gsport, azienda che si occupa di pianificazione e vendita di pubblicità nei maggiori stadi italiani di serie A e B. E ci sarebbe pure un terzo personaggio, la cui identità è segreta.

Ma l’acquirente unico, ufficialmente, è Penocchio, già azionista e vice presidente del Parma dal 2007 a inizio di quest’anno, che assumerà da subito la carica di presidente. Nell’accordo si sarebbe stabilito che il 49% del club verrà acquisito subito dai bresciani, mentre il restante 51% rimarrà alla Unicomm di Cestaro. La ragione di ciò è solo fiscale, in quanto il bilancio del Padova rientra in quello annuale del gruppo, che si chiude il 31 dicembre prossimo. Il disimpegno della famiglia di Schio sarà pertanto graduale, sino alla definitiva uscita di scena, da stabilire se il 1° gennaio o il 30 giugno 2014.

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