Umana-Cus Cagliari Bloccare la Prahalis e prendersi i due punti

MESTRE. Pratica isolana per l’Umana prima di concentrarsi sulla trasferta europea di Istanbul. E al Taliercio arriva il Cus Cagliari di Samantha Prahalis, numero uno della classifica marcatori con 25 punti di media a partita e il 92,86% nei tiri liberi (78/84). Due punti da afferrare per l’Umana, passata all’andata a Cagliari (65-54) con qualche sofferenza di troppo, essendo però ancora senza Christmas. Calendario terribile invece per il Cus Cagliari, che arriva all’appuntamento di Mestre dopo Lucca (70-86), Ragusa (66-81) e Schio (64-87), tutte affrontate in casa che hanno portato a otto le sconfitte consecutive del quintetto di Antonello Restivo, scivolato nuovamente all’ultimo posto (6 punti) in compagnia del Geas.
Samantha Prahalis, che proprio ieri ha compiuto 26 anni, è riuscita a realizzare 50 punti contro il Geas, in quindici gare solo in due occasioni è andata sotto quota 20 e finora ha saltato solo dieci minuti di gioco. All’andata la difesa dell’Umana riuscì bene o male a limitarla: 20 punti, ma 8/23 al tiro. «Al di là della classifica, Cagliari ha in organico giocatrici pericolose» avverte Benedetta Bagnara, «e dovremo essere sempre concentrate per cercare di limitarle. La vittoria nel derby a San Martino di Lupari ci ha dato una bella spinta, sarebbe un peccato non sfruttare al massimo le opportunità».
Il Pretty Reyer odierno prevede la partita (ore 15.15) tra le Gazzelle dell’Umana Venezia e il Treviso Basket, il terzo tempo dedicato alle merende e alle idee trucco per Carnevale, oltre allo spettacolo durante l’intervallo di basket free style e di break dance.
Così al Taliercio ore 18.
Umana Venezia: 5 Carangelo, 7 Christmas, 9 Pan, 10 Bagnara, 11 Sandri, 13 Formica, 14 Ruzickova, 15 Dotto, 23 Cubaj, 33 Fontenette. Allenatore: Andrea Liberalotto.
Cus Cagliari: 6 Romano, 8 Zucca, 9 Benic, 10 Deiana, 13 Milic, 14 Arioli, 15 Gagliano, 19 Chesta, 21 Prahalis, 24 Gombac. Allenatore: Antonello Restivo.
Arbitri: Bramante di San Martino Buon Albergo (Verona), Nocera di Catanzaro e Del Greco di Verona. (m.c.)
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