Tonut fuori per due mesi, Reyer punta su Visconti

L’ala di Torino sta ritagliandosi minuti importanti in campionato e in Europa «Non ho ancora fatto nulla, sono solo all’inizio di un nuovo percorso»
PRESENTAZIONE REYER. IN FOTO RICCARDO VISCONTI
PRESENTAZIONE REYER. IN FOTO RICCARDO VISCONTI

MESTRE. «Non ho ancora fatto nulla, sono solo all’inizio di un nuovo percorso». Riccardo Visconti, diciottenne di Torino, sta ritagliandosi minuti su minuti con la Reyer, in campionato e in Europa, ma da ragazzo intelligente rimane sereno e tranquillo, con i piedi ben piantati a terra, cercando di sfruttare al meglio tutte le occasioni che gli vengono concesse da Walter De Raffaele. Occasioni che potrebbero ripetersi nei prossimi due mesi considerando lo stop di Stefano Tonut.

cruccu foto er brindisi venezia visconti
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«Sono felicissimo, ma non è cambiato niente», ha spiegato l’ala piemontese, «devo solo pensare a crescere. La strada è ancora molto lunga, ma al mio fianco ho tante persone che mi hanno aiutato e mi stanno aiutando in questo percorso». Settimana intensissima per Riccardo Visconti con il supplementare vittorioso a Brindisi (7 gennaio), il blitz in rimonta su Kataja in Champions League (10 gennaio) per finire con il successo sull’Alto Sebino (11 gennaio) nel campionato Under 20 d’Eccellenza. Settembre 2013, inizia l’avventura di Riccardo Visconti con la Reyer, dopo aver giocato con le giovanili di Kolbe Torino, Auxilium Torino e Don Bosco Crocetta.

«Ero un bambino, a 15 anni lontano da casa, un mondo tutto da scoprire», si racconta il numero 9 granata, «è stata una decisione difficile, ma giusta. Ho avuto la fortuna di avere subito vicino Francesco Benedetti e Alberto Buffo, che mi hanno aiutato e sostenuto. Con Alberto c’è un rapporto particolare, bellissimo, è sempre stato il mio allenatore. Ero il più piccolo nella foresteria, c’erano ancora Akele, Guisse, Freschi, Vildera, Trevisan. Adesso sono il più vecchio insieme ad Antelli».

Qualche anno fa a Marghera era passata la sorella Alessandra, attualmente in Serie A/2 a Costa Masnaga. «Abbiamo un rapporto bellissimo, anche se ci dividono 11 anni d’età. Quando lei è andata via di casa, ero piccolissimo, avevo 4 anni. All’inizio ho sofferto la sua lontananza, ma poi questo ci ha unito ancora di più. Quando può, viene a vedermi, come faccio io».

cruccu foto er venezia pistoia de raffalele
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Nel giro delle nazionali giovanili da anni, quindi impegnato negli Europei di categoria, in questa stagione Riccardo Visconti ha fatto spesso la valigia per le trasferte di Champions League. «È vero, ho la fortuna di giocare a pallacanestro e di viaggiare, scoprire Paesi mai visti, come l’Ucraina o la Finlandia, domani saremo in Russia. Bellissimo».

Riccardo Visconti ha conquistato prima di Natale la medaglia di bronzo agli Europei Under 18 di Samsun, in Turchia, nel 2014 ha disputato l’Europeo Under 16 in Lettonia e un anno fa ha vinto il titolo italiano Under 18 d’Eccellenza. Basket, e non solo. «No, c’è anche la scuola. Non è semplice, soprattutto quest’anno con le trasferte europee. Ho perso tanti giorni, cerco di recuperare, c’è un rapporto molto bello sia con i professori che con i miei compagni di classe. Frequento la V geometri al Pacinotti, a fine anno ho la maturità».

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