Tifo, selfie, moda. E a sorpresa arriva Vale Diouf

BIBIONE. La maratona giocata sulle spiaggia di Bibione è stata un gustoso anticipo di quanto si vedrà tra un paio di settimane nei litorali veneziani. La cornice di pubblico attorno ai due campi principali dove si sono giocate le finali di ieri del 3x3, 4x4 e di squadre miste era splendida. Nonostante il sole martellante sono state centinaia le persone che, sfidando il rischio di insolazione, si sono accalcate attorno ai cartelloni principali per seguire le finali, punto dopo punto, applaudendo i giocatori a ogni giocata e incoraggiandoli dopo gli errore. L’occasione è stata buona per dare un’occhiata alla moda del momento, tatuaggi in ogni parte del corpo e occhiali da sole dalle più diverse montature. Il record di tattoo probabilmente appartiene ad Alessio Longhi di Salsomaggiore che ne ha quattordici, un vero e proprio collezionista. Nicola Francesconi di Senigallia ne ha un po’ meno, “solo” otto. Faceva caldo, ma gli atleti non hanno rinunciato al “barbone”, moda maschile lanciata da James Harden “the Beard” nell’Nba e seguita a ruota dal calciatore Davide Moscardelli.
C’era chi, come Alessandro Magno di Lecco e Federico Salvalaggio di Padova, spiccavano tra il pubblico proprio per il barbone. Ad un certo punto della finale 3x3 femminile gold lo speaker Fabrizio “Bitto” Di Paolo ha annunciato la presenza della pallavolista azzurra Valentina Diouf che scherzosamente è stata definita “alta come il gazebo”. I primi a rubare un selfie nel parcheggio dell’arena sono stati Vito Leggeri e Valentina Marchionni di Milano. Poi a due passi dal campo si è creato un vero e proprio capannello di gente attorno all’opposta milanese. Una ventina tra ragazzi e ragazze si sono messi in fila per una foto con lei. Va male al team femminile “Le Fragolotte” che non hanno trovato il coraggio di chiedere a Valentina la foto ricordo. Loro sono Federica Dorio, Alessia Favaron, Chiara Favero e Lidia Schena di Arcella che, nonostante tutto, erano felicissime per avere stabilito il loro record di sconfitte autodefinendosi “ultime delle ultime” per avere vinto una sola partita sulle cinque giocate del 3x3 femminile. «La prossima volta è meglio che le fragolotte le mangiamo piuttosto di iscriverci ad un torneo di beach volley», hanno raccontato.
Girando per i campi di gioco, ecco la padovana Laura Grigoletto di 25 anni che brillava per la sua bellezza e la collana “whom” luccicante visibile anche da lontano. Era lei la ragazza immagine dell’evento, anche se di beach volley non ne capiva un granché: «Sono venuta qui per vedere i bei ragazzi, fare il bagno in mare e andare in discoteca. Ho dormito in macchina la scorsa notte, non potevo mancare». La tifosa più piccola era Fabiola, un anno e tre mesi. La più triste sicuramente la milanese Alice Faustini di 4 anni, alla quale hanno rubato il piccolo pallone da volley, gadget della manifestazione. Chiamata sul palco dallo speaker insieme a papà Davide, Alice è stata rincuorata dagli applausi del pubblico. (th.ma.)
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