Serena: «Ecco il nostro progetto metropolitano»
Mestre al centro dell'attenzione in questi ultimi giorni. Con la notizia che la prima squadra parteciperà al campionato di serie D con la denominazione Ac Mestre, è forse passato in secondo piano un progetto a cui lo stesso presidente del Mestre Calcio tiene tantissimo. «Un'operazione che forse nella storia, non ha precedenti» sottolinea lo stesso presidente Stefano Serena, «nel nuovo settore giovanile si concentra una attività in grado di “costruire” giocatori da portare tra i professionisti magari proprio con il Mestre. Infatti abbiamo un bacino di utenza importante. L’Ac Mestre oggi è una Ssd arl, e si ritrova a disputare le migliori categorie del settore giovanile. I colori arancioneri faranno tutti i campionati, dai Primi Calci agli Allievi attraverso le categorie Sperimentali e Sperimentali A che si confrontano con i pari età di squadre professionistiche e l’Elite ovvero il massimo delle categorie giovanili. Il settore giovanile arancionero (la somma delle due realtà sportive mestrine prima presenti, il Mestre e la Mestrina), con il sodalizio dell’Union Pro e altre importanti collaborazioni, conta oltre 1300 ragazzi. Un numero impressionante se solo si pensa che nell’anno appena trascorso l’insieme delle due compagini mestrine contava poco più di 300 ragazzi. Numeri importanti, e ragazzi che saranno seguiti da tecnici qualificati, che stiamo ricercando grazie alla consulenza di Bernardo Chinellato».
Serena lancia dunque un appello-appuntamento ai prossimi mesi e al reclutamento di altri promettenti giocatori. «A tutti i ragazzi che si presenteranno al Mestre sarà data la stessa possibilità» conclude il presidente, «questo è il “Progetto Mestre” un progetto per la città, attraverso il quale riuscire a portare in alto i colori arancioneri. È un progetto sportivo che tra l’altro ha l’obiettivo a breve, di convincere della sua validità anche i ragazzi delle provincie di Venezia e Treviso. In altre parole, un progetto sportivo metropolitano» .(al.t.)
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