Segato : «Che errore lasciare il Venezia»

Calcio Serie D. Domenica al «Penzo» arriva il Legnago. Oltre a Ferretti e Correzzola, un altro grande ex
CRUCCU VENEZIA 27.03.2010.- CALCIO VENEZIA/ PORFIDO ALBIANO. SEGATO.- INTERPRESS
CRUCCU VENEZIA 27.03.2010.- CALCIO VENEZIA/ PORFIDO ALBIANO. SEGATO.- INTERPRESS

MESTRE

«Ho commesso l’errore più grande della mia carriera quando ho lasciato il Venezia». Nicola Segato, centrocampista vicentino del Legnago Salus, non usa metafore, va dritto al nocciolo della questione. Domenica ritornerà al Penzo da avversario e Amadori dovrà prestare molta attenzione alle sue sassate diaboliche. Segato è stato uno dei beniamini dei tifosi arancioneroverdi nella stagione 2009-2010 quando ha realizzato 8 reti in 31 partite. Una attrazione fatale per la categoria superiore e un eccesso di fretta sono poi state alla base della separazione dal Venezia. «Solo colpa mia – ammette Segato a distanza di due anni – i dirigenti del Venezia mi chiesero di aspettare qualche settimana, nel frattempo arrivò la proposta della Sacilese in Seconda Divisione, tra i professionisti. Accettai subito, attirato dal salto di categoria, invece avrei dovuto avere pazienza e rimanere al Venezia dove mi ero trovato benissimo. Adesso è cambiato tutto, proverò strane sensazioni nel rivedere Collauto e Zubin».

Una scelta che non si sarebbe rivelata azzeccata. «Per nulla, è stata una stagione molto difficile, travagliata, culminata con la retrocessione in serie D». Nicola Segato svela un retroscena. «Dopo qualche mese, avrei già voluto andarmene. A dicembre, alla riapertura del mercato di serie D, ho provato a ritornare al Venezia, ma non è stato possibile e sono rimasto a Sacile...».

Domenica ritorna da avversario guidando il centrocampo del Legnago Salus, squadra che proverà a limare lo scarto di nove punti accumulato in classifica rispetto a Venezia e Delta Porto Tolle, attuali capolista. «Non ci voleva la sconfitta interna con il St.Georgen, fino a domenica eravamo imbattuti come le due prime, – spiega Segato, 26 anni, di Marostica – è stata una partita storta, capita nell’arco di una stagione. Gli avversari hanno fatto un tiro in porta aggiudicandosi i tre punti. E’ scontato che al Penzo vogliamo riprendere la marcia».

Il Legnago (8 punti in 4 gare in trasferta) troverà però una squadra ringalluzzita dal primato ritrovato, Segato è uno dei tre ex insieme a Ferretti e Correzzola. «Nessuno meglio di me conosce il peso del “fattore-Penzo”, ma ogni partita fa storia a sé. Il Legnago è una buona squadra, veniamo a Venezia per misurarci a viso aperto. Giocare a Sant’Elena con l’unico obiettivo di non prendere gol è deleterio». Otto partite, otto presenze. “Quest’anno mi sono disciplinato, finora ho rimediato una sola ammonizione”. La lezione di due anni fa (dodici cartellini gialli e uno rosso) è servita.

Prosegue la prevendita dei biglietti e la campagna promozionale (1 euro curva Sud, 3 euro distinti) lanciata dal Venezia per questa partita controil Legnago. Roberto Mirri ha ripreso ad allenarsi, domenica sarà a disposizione di Sassarini, alla pari di Marcolini.

Michele Contessa

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