Schiaffo all’arbitro, squalificato due anni e tre mesi
MESTRE. Ventisette mesi di stop, fino al 28 aprile 2022. Ecco la sanzione inflitta a Gianluca Fabris, il giocatore padovano del Galliera (Prima Categoria, girone F) che domenica scorsa ha rifilato un violento schiaffo al volto dell’arbitro che lo aveva appena espulso. Una squalifica pesante, ma ampiamente attesa nelle sue proporzioni, vista la gravità dell’episodio. La gara è quella tra Galliera e Fontanivese. Sul campo il risultato ha visto prevalere per 2-1 il Galliera. Ma, oltre alla pesante squalifica al giocatore, il giudice ha disposto per il Galliera la sconfitta a tavolino per 0-3, oltre a un’ammenda di 50 euro. Il giudice spiega che l’arbitro, Carlo Dei Tos di Conegliano, ha riferito che Fabris «all’esibizione del cartellino rosso a seguito della seconda ammonizione, lo colpiva con un violento schiaffo al volto, facendolo cade a terra e procurandogli una lacerazione al labbro superiore». A supporto delle dichiarazioni dell’arbitro, c’è il referto medico dai sanitari del Pronto soccorso dell’ospedale di Conegliano, dove Dei Tos si è recato al termine della partita. Gara che, dopo il gesto di Fabris, è stata sospesa. In seguito allo schiaffo ricevuto, infatti, l’arbitro è stato subito soccorso dal medico e dal massaggiatore della Fontanivese. Ma, rientrato sul terreno di gioco, «accusava ancora emicrania e intontimento, per cui, ritenendosi non in grado di proseguire nella conduzione della competizione, ne decretava la fine al 35º del secondo tempo», scrive il giudice sportivo. Che motiva l’entità della squalifica al calciatore anche con l’aggravante dei futili motivi, perché il gestaccio è stato compiuto in reazione a un legittimo provvedimento arbitrale. Quello di Fabris non è stato purtroppo l’unico brutto episodio della domenica nei dilettanti veneti. In Promozione è stato inibito fino al 30 giugno 2021 Stefano Bressan, presidente dell’Aurora Cavalponica, squadra veronese. Al termine della gara contro il Nogara, Bressan ha colpito il secondo assistente di linea con uno schiaffo al volto, strattonandolo per la maglietta tanto da strapparne un pezzo. Episodi deprecabili, che per fortuna non hanno toccato i campi della nostra provincia, dove tutto domenica si è svolto all’interno dei normali canoni di gioco. Ecco le poche squalifiche inflitte dal giudice. Eccellenza: un turno a Francesco Scomparin, Jacopo Beniamin e Alberto Dei Poli (Spinea), Gian Luca Pilotto (Robeganese) e Nico Pulzetti (Sandonà). Promozione: una giornata ad Alessandro Meneghel (Marcon). Prima Categoria: due turni a Mario Carboni (Lido di Venezia). Una giornata a Rocco Tocchi (Pro Venezia), Bruno Andrea Giordano (Ballò Scaltenigo), Gabriele Calcagni (Cavallino), Michele Crocco (Dolo), Riccardo Cosma e Filippo Olivi (Gelsi), Alessio Moggian Barban (Sporting Scorzè Peseggia), Lorenzo Follador (Jesolo) e Matteo Pastrello (Rio). Stop fino al 3 febbraio per l’allenatore Roberto Mantoan (Cavarzere). Infine, un’ammenda di 70 euro al Pro Venezia per insulti all’arbitro a fine gara.
Variazioni. Due modifiche d’orario nelle partite in programma domenica 2 febbraio. Lovispresiano – Marcon (Promozione, girone D) e Due Stelle – Lido di Venezia (Prima, girone E) inizieranno alle 15.30. –
Giovanni Monforte
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