San Donà si ritrova bello e possibile Mogliano schiantato

Tutto quello che non si era visto da settembre condensato in 80 minuti di rugby fisico, lucido, cinico e tremendamente efficace: la Lafert fa suo il derby del Pacifici annientando un Mogliano di fatto mai uscito dagli spogliatoi, arrivato allo stadio con i favori del pronostico ed uscito con un netto ridimensionamento nei confronti del XV di un Craig Green finalmente avvistato a distribuire sorrisi anziché musi lunghi nel post-gara.
Gara delicata per motivi di classifica e di psicanalisi, e subito biglietto da visita molto fisico presentato da entrambe le squadre, che testano le difese andando dritto per dritto nella fascia centrale del campo.
Mogliano parte bene in chiusa, la Lafert risponde muovendo palla sul doppio fronte a stressare la difesa e da rimessa laterale trova il drive vincente con tocco perfido dell’ex Andrea “Giostre” Ceccato e Lyle preciso alla conversione per il 7 a 0.
Il XV di Green azzanna il match: minuto 18, doppio punto d’incontro poco fuori dai 22, Petrozzi sceglie il lato corto attirando le guardie prima di liberare Schiabel che cambia angolo in volata fin sotto i pali.
Mogliano è nel pallone, Cavinato chiama i primi cambi ma la Lafert è cinica e due minuti più tardi piazza il terzo ceffone sul muso degli ospiti, con azione molto simile nello sviluppo e nella firma finale dello stesso Schiabel.
Ha fretta, il San Donà, fretta di chiudere i conti, con gli avversari e con i propri scheletri nell’armadio: feroci su ogni pallone, le terze linee di casa macinano un rugby ruvido, con Derbyshire assatanato nella caccia a terra, e al 25’ il quarto sigillo, quello del bonus e del 28 a 0, piove come grandine sulla difesa ospite, impotente sull’assalto orchestrato da Petrozzi che dopo tre fasi vede il buco e ci si infila schiacciando vicino ai pali.
La frazione scivola verso la fine con Mogliano a tentare una timida reazione, ma pericoli veri non se ne vedono e le squadre vanno a riposo senza più sussulti. Al rientro Lafert nuovamente a segno, con Lyle preciso da una trentina di metri per fallo a terra moglianese.
I biancoblu continuano ad apparire impacciati, poco fluidi nella gestione del gioco e in difficoltà nell’uno-contro-uno.
Nulla di simile dall’altra parte, con la Lafert che dopo una prima fase di contenimento accelera sezionando una difesa trevigiana ai limiti dell’evanescente per le mete in sequenza di Iovu e Reeves che marcano il 43 a 0.
Al 29’ touche sandonatese controllata male, Baldino si infila e prende palla in solitaria per la marcatura dei suoi: il finale è accademico, Mogliano cerca la seconda meta e a pochi secondi dal fischio la trova con Guarducci, bravo ad infilarsi tra due placcaggi mancati per il 43 a 14 definitivo. —
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