San Donà 1922 e Don Bosco annunciano la fusione Ecco le cariche societarie

Giovanni Monforte / SAN DONÀ
Il Sandonà 1922 (Eccellenza) e il Don Bosco San Donà annunciano la fusione.
La nuova società, che diventerà la più grande della città, prenderà nome e colori sociali della prima squadra. Si chiamerà, dunque, Sandonà 1922 e vestirà i colori biancocelesti. A unire le forze due realtà storiche del territorio. Il Sandonà 1922 porterà in dote la prima squadra in Eccellenza, vincitrice nell’ultima stagione della fase regionale della Coppa. Il Don Bosco garantirà un florido settore giovanile, con 300 tesserati, scuola calcio élite e squadre in tutte le principali categorie regionali.
La fusione diventerà operativa a luglio, ma le cariche societarie sono già definite. Ivan Siciliotto presidente, affiancato dal vice Antonio Cisaria. Nel consiglio direttivo siederanno il direttore generale Roberto Pellizzaro e Alessandro Bisiol, che sarà il referente per il settore giovanile. Mentre Maurizio Costantini sarà il responsabile dell’area tecnica per prima squadra e juniores.
La società potrà contare sulla sponsorizzazione di Omega Group, società guidata dall'ex presidente del Don Bosco, Franco Marcati. Rimarrà forte il legame con il valore educativo della tradizione salesiana, grazie alla Don Bosco Academy riservata agli under 13. «L’unione sarà un valore aggiunto per la città. Due realtà storiche», commenta Bisiol, «che si mettono insieme per dare alla società una struttura, che finora mancava, e ottimizzare le risorse». «L’idea è dare una nuova immagine a questa società, partendo dall’organizzazione, dalle persone che ci lavorano e dalle strutture, con campi accoglienti», aggiunge Costantini, «cercheremo di coinvolgere la città». In futuro, la scommessa sarà portare in prima squadra dei ragazzi del territorio. Una fusione «benedetta» dal Comune, a cui la nuova società ha fatto delle richieste relativamente agli spazi sportivi. —
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