Reyer, ecco Paolo Alberti

«Il mio obiettivo? La promozione in A/2 a Venezia»
MESTRE. L’Umana Reyer annuncia finalmente l’ingaggio di Paolo Alberti, 35enne pivot milanese, colpo da novanta della dirigenza granata con la quale l’ex centro della Fulgor Omegna si era accordato già dalla scorsa settimana. Colpo da novanta, e non solo per i suoi trascorsi nell’Olimpia Milano. Negli appunti da viaggio di Paolo Alberti ci sono anche i ricordi di Atene, Siena, Verona, Reggio Calabria, Novara e Omegna. Adesso l’approdo alla Reyer con un sostanzioso contratto biennale in tasca, a formare coppia con Massimo Farioli sotto canestro, in attesa che la Reyer comunichi il nome del terzo lungo, che sarà necessariamente un under.


Paolo Alberti ha accettato la proposta del diesse Casarin dopo aver rescisso il contratto con Omegna. «Non potendo rispettare gli accordi presi, abbiamo deciso di comune accordo di separarci - ha spiegato Alberti - avevo più di un’offerta, ma alla fine ho accettato quella della Reyer, un club di grande tradizione che merita di ritornare in serie A. Sarei felicissimo di contribuire alla promozione. Porto a Venezia esperienza e passione, so di essere entrato a far parte di una società con un’organizzazione di primissimo livello in B d’Eccellenza, ma che potrebbe competere con tanti club di LegaDue».


Il palmarès di Alberti è di quelli accattivanti: una Coppa Korac (1993, doppia vittoria contro Roma), uno scudetto (1996), una Coppa Italia (1996) e una Supercoppa Italiana (1993) con l’Olimpia Milano, due finali di Korac perse con Alba Berlino (1995) e Efes Pilsen Istanbul (1996), un terzo posto nella final four dell’Eurolega 1992 (99-81 contro l’Estudiantes Madrid). «Non ho perso la voglia di vincere. A Omegna eravamo partiti per centrare una salvezza tranquilla, siamo stati tra i protagonisti della stagione, uscendo nei playoff solo con Brindisi». Playoff che Alberti ha vissuto da spettatore. «Purtroppo sì, a causa di un infortunio muscolare al bicipite in allenamento, evitabile perché in quella fase della stagione era meglio un allenamento meno duro. Ho saltato la prima partita, ho provato nella seconda, ma dopo 2’ ho dovuto rinunciare». La Reyer dovrà puntare alla LegaDue, Dalmasson avrà tra le mani una corazzata, soprattutto se arrivassero anche Caroldi e Causin.


«Ci aspetteranno tutti al varco, in estate però tutti escono vittoriosi dal mercato, poi a giugno vincono solo in due». Per due anni ha giocato anche in Grecia con la maglia del Peristeri. «Era il periodo in cui il basket era lo sport nazionale in Grecia, la Nazionale aveva vinto gli Europei, c’erano grandi investimenti sui giocatori stranieri. Due anni belli, anche se in Grecia si pratica una pallacanestro più fisica». Intanto è ufficiale anche la partenza di Brigo e Moltedo: entrambi hanno trovato l’accordo con la VemSistemi Forlì (B d’Eccellenza).

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