«Questo campionato non me lo scordo più»

Marco Mantovani, fisioterapista del Venezia, è sicuro: «Promozione più sofferta di quella in serie A»
CRUCCU INTERPRESS/GF.TAGLIAPIETRA. VENEZIA 29.04.2012.-CALCIO: VENEZIA-GRADISCA. FESTEGGIAMENTI PER LA PROMOZIONE
CRUCCU INTERPRESS/GF.TAGLIAPIETRA. VENEZIA 29.04.2012.-CALCIO: VENEZIA-GRADISCA. FESTEGGIAMENTI PER LA PROMOZIONE

MESTRE. Questione di cuore, scendendo anche tra i dilettanti dopo aver vissuto l’epopea di Novellino in arancioneroverde. Marco Mantovani, fisioterapista, ha vissuto dalla panchina la stagione del Venezia, pronto a entrare in campo in caso di necessità insieme al dottor Beggio. «Sono stati mesi molto difficili, a volte mi sono dato del matto» ricorda il massaggiatore «visto che quasi ogni giorno salivo in macchina e facevo andata e ritorno Mestre-Ferrara. Non è stato semplice, adesso che abbiamo finito comincia a subentrare la stanchezza di una stagione dispendiosa a livello fisico. Uno stress ripagato dai risultati ottenuti. Sembrerà strano, ma questa promozione in Lega Pro mi ha regalato una gioia superiore a quella avvertita nel 1998 quando salimmo in serie A con Novellino. E’ stata un’avventura più coinvolgente, un cammino più sofferto». Con il timore di non farcela. «Dopo la partita di San Bonifacio con il Sarego credevo che fosse saltato tutto, che vincesse il Delta. Invece no, alla frutta era il Porto Tolle, che già nello scontro diretto al Penzo non mi aveva impressionato. Il Venezia si è invece ricompattato, un gran bel gruppo, ritrovando energie fisiche e mentali nel serbatoio che sembrava vuoto». Campionato e scudetto. «Il Venezia ha vinto il tricolore perché aveva più voglia degli avversari. Superata la poule, arrivati a Città di Castello, lo abbiamo voluto a tutti i costi». Un nome tra i giovani. «Sono tutti ragazzi eccezionali, con i pro e i contro di chi ha 18 o 19 anni. Considerato anche il finale di stagione, credo che Grifoni potrà togliersi molte soddisfazioni in carriera».

Giorni un po’ complicati anche per Marco Mantovani: Ferrara non è nel cuore del sisma, ma le scosse ripetute hanno fatto ballare anche la terra degli Estensi. «Le zone maggiormente colpite sono più a ovest, soprattutto nel Modenese, ma la terra sembra tremare ovunque nel Nord Italia. A Ferrara si sono avvertite di riflesso, a parte qualche calcinaccio caduto in centro storico i danni sono stati limitati, però non è semplice convivere con il timore che ne possano arrivare altre di scosse. Ho avvertito benissimo anche quella di venerdì notte nelle Prealpi trivenete visto che ero a Verona». Anche lui è in attesa di una chiamata. «Vediamo cosa succederà nei prossimi giorni».(m.c.)

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