"Quanto mi piace vincere 1-0"

Soddisfazione nel gruppo arancioneroverde per la vittoria in extremis. E nei commenti molta obiettività. Gennari, brividi di febbre e d’emozione. Aprea: «Ci stava il pari». Oscar Brevi va sul concreto. «Meglio perdere a Padova e vincere oggi, piuttosto che due pareggi». Pesoli: «Tre punti per il morale». Anche Collauto è contento
Un momento della partita Venezia-Novara
Un momento della partita Venezia-Novara
VENEZIA.
La squadra tira un sospiro di sollievo per tre punti che permettono di riprendere la corsa alle spalle delle prime della classe dopo il derby perso a Padova.
Oscar Brevi
ci scherza sopra. «Perdere all’Euganeo e vincere col Novara è stato meglio che fare due pareggi. C’è un punto in più». Poi aggiunge: «Quello con il Novara era un altro scontro diretto e siamo contenti per com’è andata. Sul nostro gol ho stoppato bene la palla deviata da Ezio, ma la conclusione non è stata ottima. Per fortuna c’era Gennari in agguato. Mentre sul gol annullato a loro, beh, vista da dietro il fallo su Mei è stato evidentissimo. Loro non hanno nemmeno protestato più di tanto».


«Questi sono punti pesanti - avverte
Mattia Collauto
- anche se alla fine è uscita una partita brutta, molto fallosa e tattica, con poco spettacolo. Ci sarebbe stato anche un rigore per noi nel primo tempo. Io ho crossato ed è stata fermata con la mano. Pradolin era vicinissimo e mi ha detto che il fallo era netto».


Il match winner
Manolo Gennari
racconta invece la sua scarsa esultanza dopo la rete. «Non stavo bene. Devo avere un po’ di febbre, e così non c’ero molto in quegli istanti. Diciamo che mi sono trovato al momento giusto al posto giusto. Le vittorie per 1-0 sono poi quelle che preferisco. La partita si stava incanalando sul pari, ma ci è andata bene all’ultimo assalto».


Manuele Pesoli
arriva in sala stampa zoppicando. «Devo avere una contrattura e per questo sono uscito. Poi ho i segni dei tacchetti su una coscia. Comunque sia, queste sono vittorie che danno una incredibile carica e fanno morale. Ancor più dopo una sconfitta come quella del derby».


Infine
Aprea
sfodera la sua proverbiale schiettezza. «Per come era andata ci poteva anche stare il pareggio. Però meglio così. Siamo stati molto concreti avendo avuto pochissime occasioni. Padova è acqua passata e, se tutto gira come lo scorso anno, possiamo ambire al vertice. Sarebbe ancora più bello chiudendo davanti a loro. Ma mai adagiarsi in questo torneo».
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