Porto, ecco i primi azionisti Sta nascendo la società

PORTOGRUARO. Si è messa in moto la macchina per dare una nuova società al Portogruaro calcio. Ieri pomeriggio c'è stato un incontro tecnico nel quale gli imprenditori Antonio Tarlà e Francesco Chesi hanno incontrato un commercialista portogruarese, tifoso storico del Portogruaro, per capire come attivare l'azionariato popolare e che tipo di società costituire. All'inizio della prossima settimana è previsto un incontro in uno studio notarile per fare un nuovo passo avanti; mercoledì o giovedì summit con l'amministrazione comunale di Portogruaro, mentre il prossimo fine settimana ci sarà un primo summit fra gli azionisti interessati a formare l'azionariato popolare. Dopo le dimissioni del direttore sportivo Giammario Specchia, la vicenda della società granata è stata presa in mano da due imprenditori, accomunati dalla passione per il calcio e per il Portogruaro in modo specifico. Antonio Tarlà, dopo aver lasciato l'ambito produttivo, ha uno studio di progettazione, vendita e consulenza nel ramo delle macchine per la lavorazione del legno, con sede a Portogruaro. Francesco Chesi, emiliano trasferitosi da tempo in Veneto per lavoro, è titolare della CF Metalli, con sede a Padova, società che opera nel commercio e nella lavorazione superficiale di lamiere, nastri, tubi, barre in acciaio inox per grandi impianti, architettura edile, arredi interni e urbani e carpenteria metallica. L'anno scorso è stato pure sponsor sulle maglie del Porto: il figlio Federico era nella rosa del Portogruaro nell'ultimo campionato. «Abbiamo dato il via alle prime riunioni tecniche», spiega Tarlà, «dobbiamo dotarci di una società a latere, di uno statuto e quant'altro. Siamo fiduciosi perchè la gente sta rispondendo alla proposta lanciata solo pochi giorni fa di costituzione di un azionariato popolare». Chi sono questi primi aspiranti azionisti? «Per ora niente nomi: mettiamo la faccia in due, poi cominceremo a svelare altri particolari. Nel prossimo fine settimana terremo una riunione fra coloro che vogliono entrare nella nuova società: non abbiamo ancora individuato il luogo, pensiamo a una palestra o altro luogo pubblico capiente». Prima però incontrerete il sindaco, o chi per lui? «Certo: abbiamo visto la prassi usata nell'azionariato popolare di Cesena e Piacenza, in entrambi i casi la parte pubblica è presente, ed è giusto che sia così. Per quanto riguarda la polemica Specchia - Bertoncello dei giorni scorsi non entriamo assolutamente nel merito». Tarlà rivela poi un retroscena calcistico: «Oggi (ieri, ndr) ci hanno contattato due allenatori emergenti, abilitati ad allenare in Lega Pro, candidatisi ad allenare il Portogruaro nella prossima stagione. Lo riteniamo un segnale di vitalità attorno alla squadra».
Gianluca Rossitto
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