Pierluigi Penzo, un aviatore morto nel ’28

VENEZIA. Pierluigi Penzo, chi era costui? Non un calciatore o uno sportivo. Era uno che con i piedi per terra non ci stava molto, preferiva le alte quote, l’ebbrezza del volo. Pierluigi Penzo era un aviatore, uno dei più stimati all’inizio del secolo, un cognome comune a Venezia, come il simile Penso. Eppure era di Malamocco, Pierluigi Penzo, circondato dal mare, preferì il volo, a lui venne dedicato lo stadio di Sant’Elena nel 1931, in epoca fascista, nel corso del Concorsi Ginnastico Internazionale Femminile. Penzo a Venezia, Francesco Baracca a Mestre: gli stadi del Comune onorano due aviatori. Pierluigi Penzo si distinse durante la Prima Guerra Mondiale,sul fronte del Piave, a difesa degli spazi aerei del Regio Regno Italico, ma terminato il conflitto non scese dall’aereo, anzi. Diventò maggiore, uno dei più ricercati, anche per spedizioni di salvataggio, come quella del 1928, al termine della quale perì in Francia. Era il periodo delle spedizioni al Polo Nord, spedizioni non tutte andate a buon fine, e Penzo venne chiamato con il suo Marina II, un idrovolante SM55 - Dornier Wal, per andare in soccorsodei naufraghi della Tenda Rossa, il tristissimo epilogo della spedizione del dirigibile Italia di Umberto Nobile. Partecipò anche alle ricerche dell’esploratore Amundsen, prima di imbarcarsi sulla nave Città di Milano e far ritorno in Europa. Il 31 agosto 1928 durante il volo di avvicinamento, tra Strasburgo ed Avignone, il Marina II toccò un fascio di cavi elettrici nelle vicinanze di Valente, spezzandosi in due e precipitando nel Rodano. I meccanici Baracchi e Codognotto vennero tratti in salvo da alcuni pescatori, mentre Penzo, Crosio e Della Gatta affondarono insieme alla parte anteriore dell’aereo. Il corpo del maggiore veneziano venne ritrovato due settimane dopo l’incidente, a circa 50 km a valle del luogo dove era stato visto cadere l’aereo. Pierluigi Penzo venne decorato con la medaglia d’argento dell’aeronautica alla memoria e venne sepolto nel cimitero di San Michele. (m.c.)
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