Piccini stratosferico Caorle cola a picco Quarto ko di fila

CAORLE. Serviva la prova perfetta allo Sme Caorle contro il Corno di Rosazzo per evitare la quarta sconfitta consecutiva in campionato. I “ragazzini” di Marzio Longhin ci hanno provato. E se non sono riusciti a fermare la marcia quasi irresistibile dei friulani (sconfitti sono a Rubano) hanno fatto passi da gigante rispetto alla prestazione di San Vendemiano.
Pesa come un macigno all’attacco di casa la prolungata assenza per infortunio di Gianluca Valesin. Il mal di schiena non consente al cestista di Portogruaro di scendere sul parquet per la terza settimana di fila. In attacco c’è bisogno di una svolta dopo i soli 49 punti segnati contro la Sanve. Maestrello parte forte nonostante sia reduce dall’influenza. E assecondato da Contessa e Pagotto porta il Caorle a + 10 (17-7) a 4’19 alla prima sirena. La Calligaris raggiunge il pari con una tripla di Braidot (25-25) al 14’. Pochi gli spettatori presenti, si gioca in un silenzio surreale. In un Pala Mare con tante seggioline vuote meno male che ogni tanto si sente abbaiare Biagio un cucciolotto di border collie di tre mesi di Andrea e Asia, due ragazze di Mestre. Akiny, nel settore ospite, una bastardina di 11 anni è invece la mascotte di Corno di Rosazzo.
Nel corso del secondo tempo sono i friulani a dettare i ritmi dell’incontro. Maestrello e Cucchi vengono ingabbiati dalle marcature asfissianti di Braidot, Piccini e Miniussi. Contessa prova a lasciare il timbro in un match che lo ha visto fin da subito protagonista, segnando però solo una tripla (39-42) in sette tentativi. Dall’altra parte Piccini è maestoso e si porta a casa il pallone dell’incontro con 10 punti nel terzo quarto e sette nell’ultimo per 28 punti complessivi.
Vani i tentativi di Longhin di fermare l’impeto della guardia friulana alternando su di lui a turno le marcature di Maestrello, Pagotto, Cucchi e Zanatta. Corno raggiunge il massimo vantaggio di 12 punti (71-59) con un canestro di Tonetti a 2’29” dalla fine.
Thomas Maschietto
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