Pallamano, i due amici nati nell’Oriago che si troveranno avversari in Europa

Oriago.
La Pallamano a Oriago profuma d’Europa. Infatti dopo le storiche stagioni in cui il piccolo sodalizio rivierasco della Pallamano Arcobaleno è riuscito a raggiungere nientemeno che la massima serie italiana, tra poco più di un mese due dei protagonisti di quella splendida cavalcata si ritroveranno avversari sul palcoscenico europeo, per la seconda manifestazione più importante della pallamano continentale, l’EHF Cup.
Infatti dal sorteggio dell’urna europea Giovanni Nardin, il ventenne in forza alla Raimond Sassari già nel giro della nazionale italiana, incrocerà il suo ex compagno di squadra Davide Lazzarin, classe 1992, da un paio di stagioni titolare nella formazione cipriota del Parnassos Strovolou con cui lo scorso anno ha già partecipato alla competizione europea. Andata il 13 novembre a Cipro e ritorno il 14 novembre sempre nell’isola mediterranea per i problemi connessi agli spostamenti in questo periodo di emergenza Covid.
«Loro sono una buonissima squadra che si è rinforzata quest’estate con l’arrivo di due stranieri. Magari noi siamo favoriti per ora, ma loro giocheranno due partite in casa», il pronostico di Giovanni Nardin sulla prossima sfida europea, «ce la giocheremo, siamo più o meno alla pari. Ma non voglio sbilanciarmi, perché entrambi abbiamo le stesse probabilità e chi giocherà meglio potrà passare il turno.”
La replica di Davide Lazzarin, a Cipro per seguire la sua fidanzata e per mietere successi: «La nostra squadra è imbattuta da un anno e mezzo a Cipro. Al mio primo anno abbiamo vinto campionato, coppa e supercoppa cipriota e la passata stagione eravamo ancora primi a sei punti dalla seconda, poi è arrivato il lock down», spiega. In palio non solo il passaggio del turno, ma un derby tra ex giocatori della pallamano Arcobaleno Oriago. Una sfida che tra le molteplici combinazioni che l’urna poteva estrarre, ha messo di fronte “maestro” e ”allievo”. «Non credo nelle casualità, dice Lanzarin. «Se è successo così vuol dire che ce lo meritavamo. Sfidare Giovanni che sarebbe la generazione dopo la mia, che è cresciuta vedendomi giocare, e poi ha giocato con me in A1, è speciale. Lui adesso è a Sassari e sarà una doppia emozione: ritrovare una squadra italiana in Europa e giocare contro di lui. Ci eravamo sentiti prima del sorteggio e scherzando avevamo detto, “pensa se per sbaglio giochiamo uno contro l’altro”.
Replica Nardin in un filo diretto da un’isola all’altra interessate dallo scontro continentale: «Nelle urne c’erano trenta squadre. E pensavo quanto sarebbe stato bello andare a Cipro a trovare Davide, ma non credevo fosse possibile. Adesso saremo opposti uno contro l’altro anche se non dovremo mai incrociarci sul campo, perché abbiamo lo stesso ruolo, siamo entrambi ali sinistre. Ci conosciamo molto bene, anche perché quando ero nel settore giovanile lui era tra i miei allenatori. Quindi, se dovesse capitare che sul parquet in qualche azione di contropiede dovessi trovarmi a difendere su di lui, forse lui potrebbe avere la meglio perché mi ha insegnato molti trucchi del mestiere. Però nello stesso tempo potrei usarli per fermarlo».
«In qualche contropiede può succedere di incrociarci», ribatte la Lazzarin da Cipro, «Giovanni è un gran talento e non sarà facile fermarlo. Ma spero di si per noi. Conosco comunque sia i suoi punti di forza che quelli deboli e sto provando a dire al mio compagno che si troverà in quel ruolo come opporsi. Credo che farà lo stesso anche lui».
Quindi, per sapere chi avrà la meglio, si dovrà aspettare il match di novembre. «Anche perché non avrò modo di rivederlo prima», chiude Lazzarin, «Noi iniziamo il campionato e non capita spesso di rientrare, a meno che non colga l’occasione di riabbracciare l’Oriago in serie A».
«Ci rivedremo lì dopo molto tempo», conclude anche Nardin, «Già passare questo turno per noi sarebbe bellissimo. Poi andare anche oltre vorrebbe dire arrivare tra le migliori. E per tutti noi incrociare i più forti in assoluto, è il sogno di una vita». —
Alessandro Torre
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