Morto Gianni D’Este presidente storico dell’Alvisiana

Basket. Stroncato da un malore durante un convegno Una vita dedicata allo sport e ai giovani. Aveva 78 anni

VENEZIA. Lo sport veneziano perde uno dei suoi personaggi più carismatici. Gianni D’Este, presidente dell’Alvisiana Basket, è morto ieri pomeriggio, all’improvviso, stroncato da un malore, mentre stava intervenendo a un dibattito nella sala di campo San Leonardo. La notizia della scomparsa di Gianni D’Este (78 anni) si è diffusa rapidamente in centro storico, un tam tam che ha raggiunto l’infinita schiera di persone che l’hanno conosciuto in cinquanta anni di attività nel mondo sportivo, e non solo. Dirigente vecchio stampo, uomo di campo più che di scrivania, sportivo a 360° con la passione per la montagna, Gianni D’Este ha visto nascere e crescere centinaia di giocatori, calcio o basket che fosse. Uomo di gran carattere, innovativo e combattivo, una vita intera dedicata allo sport, come il titolo del premio che gli era stato attribuito il 21 novembre scorso da parte del Panathlon di Mestre, ricevuto al teatro Mabilia dalle mani dell’assessore Ferrazzi. Un premio per una vita intera dedicata ai giovani. D’Este era nato a Venezia, il 30 aprile 1934, lascia la moglie Marisa e due figli, Luca e Alberto.

Una passione giovanile per il calcio, indossando la maglia della Diadora. I geni del dirigente si intravvedono già a 18 anni, quando diventa consigliere del Dopolavoro Postelegrafonici e comincia a organizzare manifestazioni sportive aziendali. Idee chiare, competenza riconosciuta da tutti, D’Este viene poi chiamato a far parte del Comitato cittadino per gli impianti sportivi quando viene chiusa allo sport la Misericordia. L’anno di grazia è il 1971 quando, su ispirazione del parroco di Sant’Alvise, don Antonio Barbisan, Gianni D’Este fonda insieme ad alcuni genitori l’Unione Sportiva Alvisiana, dove sono passati, tra gli altri, Paolo Poggi, Massimiliano Rosa, Tommaso Rocchi e Filippo Vianello. Diventerà con il passare degli anni il Signor Alvisiana, il presidente storico del club, ma i suoi interessi sportivi non si limitano alla società biancoverde. Collabora all’organizzazione del Settore Giovanile del Venezia, fa parte della Consulta Nazionale del Settore Giovanile Scolastico, tra il 1999 e il 2001, venendo insignito della Stella al Merito dalla Figc, poi dal Coni arriva anche la Medaglia di Bronzo al Merito Sportivo. Mille idee, tante portate a compimento.

Calcio, poi la pallacanestro, l’altro suo “amore” sportivo. Alvisiana dove si formano giocatori e allenatori, poi nel 2007 un’altra unione di forze con la nascita del Pool Venezia dalla collaborazione tra Alvisiana, Virtus Venezia e Pallacanestro Lido. Una “creatura” che cresce sul parquet a vista d’occhio fino a conquistare, la scorsa primavera, la promozione in Divisione Nazionale B superando Caorle nella finale-playoff. Un risultato poi vanificato dalla decisione di rinunciare alla categoria per motivi economici, mentre l’Alvisiana veniva promossa in serie D. Un’attività che Gianni D’Este ha continuato fino all’ultimo, dedicandosi al minibasket e al settore giovanile.

Michele Contessa

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia