Mezzo secolo in gialloblù Buon compleanno, Edo

Un’avventura che attraversa fusioni, esaltanti promozioni e cadute dolorose La prima volta al Baracca, gli anni indimenticabili con Gianni Vio
Di Alessandro Torre

MESTRE

Nel 1962 l'Edo Mestre vide la luce con i colori giallo e blu, che gli sono attuali. Il nome, Edo fu dato in ricordo dello zio da poco scomparso del presidente fondatore Terzio Luppari. Nel 1968 la squadra disputò il primo campionato di seconda categoria.

La società compie 50 anni, e nella sua storia ha vissuto diverse fusioni, conservando però sempre intatto il nucleo dirigenziale e lo spirito della fondazione: nel 1976 con il Saccafisola e nel 1981 con il Garibaldi, squadra di settore giovanile. Dal 1977 l’Edo Mestre prese in affitto dalla Società 300 campi, l’impianto sportivo di via Martiri della Libertà a Mestre, a cui sono stati dedicati grossi sforzi per l’allestimento delle strutture.

Nella stagione 1985-86 la squadra, per la prima volta al Baracca, contese alla Gazzera lo spareggio per la promozione in prima categoria di fronte a un pubblico di 1200 persone. Ma saranno le stagioni 1989-91, sotto la guida dell’allenatore Gianni Benatelli, a regalare due promozioni consecutive e l’accesso al campionato di Promozione. Il primo anno nella nuova realtà coincise con la possibilità di giocare le partite interne allo stadio comunale “Francesco Baracca”. La promozione del 1991-92, la terza in cinque anni, vide la società approdare alla massima serie dilettantistica: l’Eccellenza.

Storico, per la memoria dei tifosi gialloblù, a partire dal 1995, il sodalizio con l’allenatore Gianni Vio (ex-giocatore), che nell’arco di 10 anni portò l’Edo Mestre a tre spareggi per la promozione in serie D: il primo nel ’96 contro il Rovigo. Dopo una breve parentesi in Promozione, dal 2004 l’Edo Mestre ha sempre militato ai vertici del campionato di Eccellenza veneta, regalando ad un sempre più caloroso pubblico tre secondi piazzamenti, con altrettanti sfortunati spareggi nazionali.

L’ultimo è dell’annata 2007/2008, alla guida di mister Michele Favaretto e con un gruppo di giocatori che vantava alcuni ex-professionisti, tra cui l’esperto Fabiano Ballarin (ex Venezia), che attualmente veste ancora la maglia gialloblù, e Marco Scarpa (ex-Cittadella): prima vittoriosi in semifinale con il Settimo Torinese, ma poi sconfitta per un soffio contro i padovani dell’Albignasego.

Dopo la cocente retrocessione del 2009/2010 al primo anno in Promozione, stagione 2010/2011, la galoppata per tornare in Eccellenza con la squadra affidata ad un ex giocatore di serie A, Massimo Susic.

Campionato da record che coincide anche con la promozione della juniores regionale che raggiunge per la prima volta nella storia dell'Edo la categoria Elite.

Siamo ai giorni nostri. La stagione 2011/2012 parte con l'ennesima nuova fusione con un altro storico sodalizio mestrino: il Real San Marco. Il campionato di eccellenza si fa subito sentire per la “matricola” gialloblù, a cui si è aggiunto il colore granata, in una stagione però ancora tutta da vivere.

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