Mestre conquista la finale playoff tra bel gioco e nervi a fuori di pelle

MESTRE. Nemmeno la pioggia degli ultimi due giorni ferma la festa sportiva a Mestre, dove, al termine di un match piacevole e combattuto, oltre 800 spettatori hanno applaudito il passaggio alla fase finale del Mestre, ma anche l'intraprendenza di un Noale che ci ha provato in tutti modi, pur giocando forse in maniera meno brillante rispetto ad altre sue uscite finali. Peccato, comunque, per un finale macchiato da una brutta rissa in campo, nella quale sono due gli espulsi, ma solo perché l'arbitro è stato anche di manica larga. Una defezione in attacco per entrambe le squadre a inizio partita (Cacurio per il Mestre e Furlan per Noale entrambi in panchina), ma è subito sfida a campo aperto, con la squadra di casa che sembra più intraprendente, quasi fossero loro ad aver a disposizione un solo risultato possibile.
Al primo vero affondo, così, il Mestre passa: al 10’ su preciso lancio di Zambon, Rivi si libera a centro area con una finta di Frison, tira in velocità e trafigge imparabilmente Noé sul palo alto di sinistra. Poco più di dieci minuti e la partita potrebbe essere già chiusa, con ancora Rivi al 23’ che, su assist dalla fascia di Ugo, al volo di sinistro azzecca una parabola perfetta che finisce alle spalle del portiere ospite.
Il doppio svantaggio non demoralizza il Noale, che sembra invece prendere coraggio e attacca con maggior insistenza, trovando prima al 27’ Rosteghin pronto a deviare di pugni una conclusione dal limite dell’area di Franceschi, poi al 34’ De Poli, sempre dal limite ma a lato di poco. La rete è nell’aria, e infatti al 39’ sempre De Poli dal limite azzecca l’angolo su buon passaggio di Tobaldo.
La ripresa vede le due squadre farsi se possibile ancora più intraprendenti, con un doppio cambio di modulo e l'avanzamento contemporaneo dei due esterni, così le occasioni fioccano da entrambi i lati, a partire dal 2' quando Marcolini di testa da azione di corner spara di poco alto sopra alla traversa, azione che si ripete quasi speculare al 13', ma questa volta su Marcolini di piede è bravissimo Noè ad anticipare, mentre al 22' l'anticipo è sulla incursione in area di Bradaschia. Gli ospiti si fanno vivi al 33' con una punizione dal limite del'area sul lato destro di Fiorica sulla quale però a svettare è ancora una volta Marcolini, poi è quasi tutto match del Mestre, prima con Bradaschia dal limite alto al 38', poi con una azione di contropiede 5 contro 2 al 43' che Severgnini spreca malamente sul portiere. Nell'interminabile recupero, Minio atterra con un brutto fallo Severgnini, che da terra lo scalcia in malo modo. Entrambi vengono espulsi, ma la stessa sorte avrebbe dovuto subirla anche Rosteghin che esce dalla sua area solo per tirare una manata in viso a Minio, episodio che in parte rovina la festa al fischio finale. —
Massimo Tonizzo
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia