M-Three San Donà, chiusura in bellezza (27-22)

Rovigo a testa bassa, San Donà a braccia alte: il derby che in teoria non serviva a nessuno vale invece tanto oro quanto pesa per un M-Three già proiettato sul prossimo campionato, con i giocatori chiusi a cerchio intorno allo staff e all'eroe di giornata, il marziano venuto dalla Nuova Zelanda Robbie Flynn. Kick-off sotto un sole pre-estivo: San Donà subito disattento in difesa, Basson centra i pali dai 35 metri. Al 12' il primo graffio di Flynn, che in piena velocità batte due difensori sull'out di sinistra ben imbeccato da Iovu in quarta fase. Rovigo è aggressivo ma poco disciplinato: al 23' fallo ospite in una zolla comoda per il piede di Brussolo, 10 a 3. Ospiti e facili da leggere quando allargano il gioco: il match passa così sulle spalle degli avanti, che in mischia chiusa trovano i tempi giusti per l'ingaggio costringendo al fallo da 3 punti il pack di casa. Al 32' Molitika chiude in ritardo su Wilson, fallo e rigore a porta vuota per Basson. Rovigo è sul pezzo e forza i punti d'incontro, San Donà non reagisce e al 36' è di nuovo Basson a fissare la frazione in sorpasso sul 12 a 10. Al rientro la cerniera di casa non tiene al largo e all'8' Basson allunga ancora. La doccia gelata sveglia Molitika e compagni, che costruiscono una buona sequenza tra metà campo e 22 chiusa da Flynn, che con un interno/esterno impossibile batte la linea in opposizione tuffandosi sotto l'acca. I polesani non ci stanno e di forza spostano l'asse dentro i 22: malgrado l'uscita di Gerber, la mischia chiusa rimane velenosa e al 20' si mangia quella sandonatese forzandola alla meta tecnica. Il pallino sembra in mano rossoblu, ma l'M-Three si esalta in difesa e due minuti dopo ruba palla dentro i propri 22 consegnandola a Damo sulla destra: il velocista del Piave si esalta e con cambi di passo, finte di passaggio e due frontini perfetti distrugge la difesa marcando la meta più bella vista al Pacifici in stagione. Ultimi 10', 22 pari: la gara è elettrica, Brussolo sbaglia un piazzato da 48 metri, Rovigo rilancia e Flynn si inventa il terzo capolavoro. L'ex Canterbury raccoglie al volo e piazza un'accelerata mostruosa sul lato destro, l'ultimo difensore è beffato con un calcetto a seguire, la meta in tuffo è la firma su una prestazione di un'altra categoria. Sotto di 5, Rovigo tenta il tutto per tutto: gli ultimi minuti sono all'arma bianca, ma San Donà regge l'urto e chiude davanti ad un pubblico impazzito di gioia.