«L’Umana mi aiuterà a ritrovare la Nazionale»

MESTRE. Il cognome sulla maglia sarà lo stesso, il numero sarà diverso: l’Umana abbraccia Caterina Dotto che sostituirà la gemella Francesca, ed è pronta a guidare la squadra che ritornerà all’assalto dei playoff in Italia e ritornerà dopo 4 anni in Europa. «Quando la sorella Francesca ci ha comunicato di voler ritornare a Lucca» racconta coach Andrea Liberalotto, «Caterina Dotto è stata il primo obiettivo. Aveva altre offerte, ha deciso di venire all’Umana e questo è un bel segnale, vuol dire che ha ricevuto informazioni positive anche da parte della gemella». Spigliata, a suo agio nel nuovo ambiente dopo le stagioni trascorse a Umbertide, la 22enne play padovana non ha esitato a spiegare i motivi che l’hanno spinta all’Umana. “E’ vero, al termine dell’ultima stagione potevo scegliere varie opportunità, ci ho pensato poco per venire all’Umana. «È una società ambiziosa, come lo sono io, e non a caso potrò esprimermi anche in campo europeo con la partecipazione all’EuroCup. Non avrei mai pensato di capitare nella squadra lasciata da mia sorella, per me è una bella sfida perché sostituire Francesca mette un po’ di pressione, ma sono carica e pronta».

L’ultimo ricordo del Taliercio, sul parquet, non è felice per Caterina Dotto. «Umbertide è stata eliminata nei quarti dei playoff, è vero, ma sono ritornata per assistere a un allenamento e sono rimasta impressionata dall’organizzazione. Adesso dipenderà tutto da me». Caterina Dotto ha indossato le maglie di tutte le Nazionali giovanili, ha fatto parte anche di quella maggiore, ma quest’anno non è riuscita a entrare nella rosa delle atlete convocate per Euro2015. «Giocare in Nazionale è l’obiettivo di tutte noi, per me la maglia azzurra ha un fascino particolare, giocare in una squadra come la Reyer credo possa aiutarci a ritornare in Nazionale».

Intanto Debora Carangelo e Francesca Melchiori sono state convocate per la Nazionale Sperimentale che parteciperà all’edizione 2015 delle Universiadi estive, che si disputeranno a Gwangju, in Corea del Sud, dal 3 al 14 luglio. (m.c.)