Luciano Benetton e le istanze di Manildo

E prima di andare a Calvisano, un significativo retroscena in municipio a Treviso. Luciano Benetton (nella foto) e il presidente del club, Amerino Zatta, hanno visto il sindaco di Treviso, Giovanni...

E prima di andare a Calvisano, un significativo retroscena in municipio a Treviso. Luciano Benetton (nella foto) e il presidente del club, Amerino Zatta, hanno visto il sindaco di Treviso, Giovanni Manildo. Per riaffermare un impegno comune rispetto ai Dogi e alla dimensione europea del rugby trevigiano, ma anche per parlare di risorse pubbliche e private da destinare alla nazionale veneta. «Abbiamo fatto il punto della situazione», ha dichiarato all’uscita Manildo, «ci sono le premesse perché Treviso e il Veneto continuino a essere riferimento italiano in Europa. Ho espresso a Benetton e Zatta la volontà della città, loro mi hanno riferito sugli ultimi sviluppi della trattativa con Gavazzi, presidnete Fir. Loro sanno di avere dietro una città e la città sa che Benetton e il Benetton rugby sono impegnati per continuare a Treviso». Ma i Dogi sono itineranti, si giocherà anche fuori... «Ci sono le condizioni perché Treviso conservi una sua centralità, l’allargamento al Veneto non è negativo. Ho visto la passione di Benetton e di Zatta e sono sempre convinto che quando c’è la passione i problemi si risolvono». Lo stadio di Monigo? «L’abbiamo detto in campagna elettorale, il rugby è un patrimonio della città e come giunta ci siamo impegnati a migliorare la struttura».

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