Levorato: «Senza certezze chiudere e pensare al 2021»

MESTRE
Dopo 55 giorni i corridori hanno abbandonato i rulli tornando a pedalare su strada in attesa della data del ritorno alle gare. Atmosfera nuova, dunque, alla Work Service Dynatek Vega, squadra ciclistica professionistica continental nata dall'unione della Fausto Coppi Gazzera Videa, del gruppo Work Service e del team marchigiano di Demetrio Iommi. Gli atleti hanno ripreso gli allenamenti individuali su strada dopo che il 10 marzo i presidenti Demetrio Iommi, Renato Marin e Massimo Levorato avevano deciso la sospensione anticipando di qualche giorno il lockdown. «Fermarci quando ancora non era necessario» dice Renato Marin, «è stato un atto di grande responsabilità anche nei confronti degli operatori sanitari che sono stati costretti a fare autentici sacrifici per salvare la vita a tante persone».
Adesso si torna su strada. «Si torna ad una normalità parziale» precisa Massimo Levorato, «e, di questa nuova realtà, fanno parte anche i 40 ragazzi che compongono la rosa dei nostri due team, continental e juniores. Se in gara questi atleti sono da esempio per l'impegno e la dedizione che sanno esprimere, oggi il loro ritorno agli allenamenti su strada è un segnale di speranza per tutti noi». Il direttivo ha iniziato la programmazione per il futuro. «Si è aperta una seconda fase che ci obbliga a pensare e programmare il futuro con responsabilità e lungimiranza» prosegue Levorato «bene che si torni a pedalare e si riprendano gli allenamenti in forma individuale ma è necessario poter dare ai corridori e alle loro famiglie alcune certezze. Per questo abbiamo chiesto alla Federciclismo di individuare con i ministeri competenti delle forme e delle date certe entro cui si possa tornare a gareggiare, in sicurezza, in questo 2020. Se ciò non dovesse essere oggettivamente possibile chiediamo che si decida subito di chiudere anticipatamente la stagione in corso così da permettere di programmare da subito il 2021». Un punto di vista condiviso anche da Biagio Conte ed Emilio Mistichelli, direttori sportivi della formazione Continental: «Nel corso dell'inverno avevamo lavorato molto per preparare una stagione che ci vedeva protagonisti di un importante salto di qualità. Purtroppo però tutto è stato interrotto e ora rischiamo di essere in balia degli eventi se non sarà stabilito quanto prima un calendario e dei criteri per il ritorno alle gare. Un intero anno senza attività rischia di mettere la parola fine alle ambizioni di tanti ragazzi». —
Giacomo Piran
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