Le mamme giocano, i bimbi applaudono

Ex giocatrici in piena forma che si rituffano nell’attività agonistica: Gazzera e Annia nel campionato femminile Acsi
Di Thomas Maschietto

QUARTO D’ALTINO. Mamme nella vita di tutti i giorni e giocatrici di basket nel tempo libero, come ai bei tempi. A Quarto d’Altino si sono date appuntamento le ex giocatrici dell’Annia e della Gazzera per l’inizio del primo torneo amatoriale femminile Acsi. Commesse, impiegate, insegnanti, bancarie oppure semplici casalinghe, ma prima di tutto mamme che hanno deciso di tirare fuori dall’armadio la palla a spicchi e dai cassetti tutti gli accessori necessari come polsini, scaldamuscoli e ginocchiere per tornare a giocare. Le signore di Quarto d’Altino quasi per scommessa. L’idea è nata tre anni fa in occasione della festa di fine stagione dei bambini del minibasket che sfidavano al tiro o in partita le loro mamme. Il gruppo della Gazzera originariamente si chiamava “Virgin team”, nato alcuni anni fa dall’amicizia ventennale di Giorgia Scarpa con Valentina Giacomini, Elisa Serafin, Giuliana Tegon, Luisa Poloni, Sara Schiavo e Silvia Fattori alle quali con il passare degli anni si sono aggiunte tutte le altre, per un totale di 25 giocatrici. La più giovane del gruppo è la ventitreenne Alice Zardo.

La Gazzera è uno squadrone a confronto dell’Annia composta per lo più da giocatrici amatoriali. Sonia Calza per esempio ha rispolverato la ginocchiera che non indossava dalla prima superiore. Donatella Casonato invece ha giocato con la maglia scura della Reyer “rubata” alla figlia Martina Maccarosa che gioca nell’under 14 orogranata. Elisa Mattioli di Casale (classe ’66 come Luciana Francescato) si è fatta addirittura costruire gli occhiali graduati da gioco per essere più professionale possibile. L’allenatrice delle altinate è Renata Meneghel che con l’Annia è arrivata a giocare fino in A2. «Mi ricordo ancora di quella volta che andammo a giocare a Cagliari» racconta Meneghel «fatalità finimmo nello stesso albergo dove era in ritiro una squadra cagliaritana di calcio. Il giorno della partita avevamo gli occhi fondi per la nottata passata a fare bisboccia con i calciatori…». Un’altra ex giocatrice di A2 è Patrizia Gatto che arbitra le partite di allenamento. Il titolo di super mamma va a Vanna Brugnerotto che ha quattro figli, uno in più di mestrina Emanuela Becattini che si è rimessa in discussione «per avere un po’ di carica in più e uscire dalla solita routine di tutti i giorni». E di Giovanna Affinito che è appena diventata mamma per la terza volta. Si può essere mamme di due bambini, Matteo e Gianluca che giocano nella under del Favaro, ma avere ancora un fisico bestiale con tanto di addominali scolpiti come la capitana della Gazzera Luisa Poloni. Luisa abita a Quarto d’Altino, lavora in una concessionaria d’auto con la sorella Donatella anche lei del gruppo, e se la cava ancora a stoppare. La mascotte della Gazzera è la cagnolina Ginger che fa il riscaldamento con la squadra prima di ogni partita. E non manca mai il terzo tempo: pizzette, fregolotta e pasticcini per chiudere in bellezza la serata. Bello il cartello preparato dai due bimbi di Gianna Meneghel ex campionessa nazionale di mezza maratona. «Abbiamo consumato un nastro adesivo per farlo» dice la signora Gianna «ma lo sapete quanto bene ci vogliono i nostri figli…».

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