La Reyer dilaga anche a Trento il primato resiste con un +23
Una rivincita consumata fredda. La Reyer conquista la sua quarta vittoria di fila in campionato al Blm Group Arena (la settima se si considera anche la Coppa) rifilando 23 punti (87-64) a Trento, ancora a 0 in classifica. Quattro giocatori in doppia cifra (Daye, sontuoso con 21 punti), Watt (17), Bramos e un fondamentale Tonut con 12, di cui 10 punti nel quarto periodo quando l’Aquila era arrivata pericolosamente al -4. Venezia resta per una notte da sola in testa in attesa che Milano, con ogni probabilità, la raggiunga, visto il facile impegno a Pesaro.
De Raffaele ha messo sul parquet tutti e 12 gli effettivi a sua disposizione, compreso il diciannovenne italo-serbo Jerkovic, che ha sostituito nel roster Mazzola, vittima di una lesione muscolare al flessore della coscia destra. Dopo 2’ è 4-0 grazie ad altrettanti punti di Daye, Marble opera il sorpasso di Trento (una tripla e un canestro da sotto) e sarà l’unica volta. Due bombe di seguito (Bramos e Daye) portano gli orogranata sul 10-5. Trento è solo Marble (7 punti su 9), Bramos ha la mano calda ed è 13-9. È ancora il figlio di Darren a colpire dal perimetro (16-9 al 7’). Entra Watt per Vidmar e il centro ex Caserta si fa sentire subito con due canestri da sotto (20-12). Marble è ancora implacabile da oltre i 6,75 e l’Aquila, complice anche il rientrante Gomes, è sul -3 (20-17). Una bomba di Stone e un gioco da tre punti di Watt (7 punti in 7’) chiudono la prima frazione con Venezia avanti di 8 (26-18).
Si riprende e De Raffaele propone i due piccoli “nostrani” (De Nicolao e Giuri). L’ex brindisino risponde subito con la bomba del +11 (29-18). Entra anche Tonut e il quintetto è sempre più italiano. Vidmar rileva Watt e lo sloveno confezionae tre canestri di seguito per il +15 (35-20 al 15’). Daye piazza un gioco da tre punti ed è 38-20. Buscaglia recupera un po’ con la difesa a zona (-14). Ci pensa, però, il solito grande Daye (16º punto) a bucarla con un tiro dall’arco (43-26 al 18’30”). Trento, nel finale del periodo, si ridesta un po’ e arriva al -13(43-30 al 20’) con il duo serbo Jovanovic e Radicevic. Le cifre, all’intervallo, testimoniano il dominio della Reyer ( (50% al tiro contro il 27% di Trento e i 24 rimbalzi contro i 16 dell’Aquila).
Daye riprende subito segnando dalla lunga distanza e lo stesso fa per due volte Bramos. Venezia arriva al +21 (54-33) grazie anche a Vidmar e Watt. Poi la Dolomiti Energia si mette a zona e, complici anche tre triple (due di Radicevic e una di Marble) ritorna al-13. Trento non si arrende e chiude il terzo periodo sotto di 11 (64-53 dopo il canestro da sotto di Hogue).
Venezia fa fatica ad attaccare la zona di Buscaglia e Hogue confeziona il -9. A Venezia non entra più alcun tiro e l’Aquila, dopo la bomba di Flaccadori è sul -6 (64-58 al 32’30”). Inizia un’altra partita con il -4 firmato Hogue. I 7 punti di seguito di Tonut sono ossigeno puro e il canestro da sotto di Daye confezionano il 73-62 dopo l’isolato canestro di Hogue. Daye è un portento e infila dall’arco il canestro del +14 (76-62 ). Il triestino non si ferma più: è sua la bomba del 79-62, poi lo imita dall’arco Haynes, ieri un po’ in ombra, anche per il +20 (82-62 a 2’ dalla fine). Ormai Trento si è arresa, Watt chiude la sfida con 5 punti di fila per l’87-64 finale. Una grande vittoria, conclusa con un eccezionale parzialone di 23-4. —
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