La chioggiotta Paganin continua a stupire e trionfa nella Green Cup

TODI (PERUGIA)È nata una stella nel tiro a volo specialità fossa olimpica. La giovane atleta chioggiotta, Carolina Paganin, ha infatti conquistato a Todi, in Umbria la medaglia d’oro nella Green Cup...

TODI (PERUGIA)

È nata una stella nel tiro a volo specialità fossa olimpica. La giovane atleta chioggiotta, Carolina Paganin, ha infatti conquistato a Todi, in Umbria la medaglia d’oro nella Green Cup internazionale sulle pedane del Tav Umbriverde, dopo aver già conseguito altri importanti risultati nella categoria juniores. La vittoria per Paganin è arrivata dopo una gara dominata nella quale è rimasta sempre in testa della classifica juniores con un punteggio che l’ha portata al sesto posto assoluto a pari merito nella classifica superiore delle lady, ultimo posto disponibile per accedere alla finalissima assoluta che, però, è sfuggita solo dopo un tiratissimo spareggio. Carolina Paganin non è però nuova a questo genere di exploit.

A Porpetto (Udine), nel tempio del tiro a volo, è riuscita, infatti, a vincere tre medaglie, mentre nella coppa del mondo a squadre, svoltasi a Suhl, città della Turingia in Germania, ha conquistato addirittura la medaglia d’argento. Si tratta di risultati di grande spessore e valore tecnico che proiettano Carolina Paganin tra le più forti tiratrici giovanili del panorama italiano nella fossa olimpica. Studentessa all’università, lavora come marinaia all’Actv e, per partecipare alle gare in Umbria, ha dovuto chiedere un permesso di lavoro.

È la prima volta che un’atleta di Chioggia, attualmente tesserata con la Tiro a Volo Zugliano di Vicenza, si mette in evidenza in una specialità decisamente poco conosciuta in città, ma che sale alla ribalta popolare ogni quattro anni quando si disputano i giochi olimpici, a cui Carolina sogna un giorno, non troppo lontano, di poter partecipare. Nella fossa olimpica i tiratori sparano in rettilineo a 15 metri dalla fossa in cui vengono lanciati i piattelli, con il tiratore che ha a disposizione due colpi. La difficoltà consiste nella capacità, da parte del tiratore, d’intercettare la direzione e l’altezza del piattello. —

Daniele Zennaro

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