Julyan Stone, il ritorno «Tra me e la Reyer un rapporto splendido e mai interrotto»
MESTRE
Più facile firmare il nuovo contratto che ritornare in Italia dagli Stati Uniti: Julyan Stone, atto III alla Reyer, nessuno un anno fa avrebbe scommesso sulla “chiamata” del jolly. «Sono entusiasta, sensazioni bellissime, le stesse di quando sono tornate un anno e mezzo fa. Ho grande voglia di indossare questa maglia. Ricomincio con la stessa fame e la stessa mentalità per provare di andare il più avanti possibile».
Un anno fa, dopo aver firmato un biennale, Stone rimase negli States e si accordò con Charlotte in Nba. «La scorsa estate non avrei mai pensato di poter tornare, ho vissuto una situazione difficile per tanti motivi, è stato un periodo difficile per me e per mio padre, però il rapporto con la Reyer non si è mai interrotto. L’amore e la passione che ho per questo ambiente, per i tifosi e per la città sono sempre rimasti immutati. Non è mai mancato con la Reyer il rispetto reciproco, è stato un continuo scambio di messaggi con De Raffaele, Haynes e Casarin. Ho sempre voluto tenere un rapporto con la società perché quando sono stato qua ho sempre dato il massimo, dentro e fuori dal campo. Ho sempre avvertito fiducia da parte del club, come per me la Reyer è sempre stata importante. Per questi motivi non sono stato sorpreso quando mi ha fatto questa proposta contrattuale, proprio perché c’è sempre stato un continuo sentirsi e aggiornarsi, sapere di essere importanti l’uno per l’altro». Stone ritrova i tifosi granata. «Credo che apprezzino il modo in cui io gioco e approccio la partita, la voglia e l’energia che metto in campo. I tifosi della Reyer sono i migliori del mondo. La mia idea è di riprovare a vincere lo scudetto, il fatto che abbia vinto Milano ci deve dare ancora più motivazioni».
Intanto è arrivata la conferma, Stefano Tonut e Paul Biligha sono stati inseriti da Sacchetti nella lista dei 15 giocatori convocati per il training camp di Pinzolo che inizierà sabato 25 agosto. —
M.C.
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