Isacco Scomparin sarà arbitro ai mondiali assoluti

VENEZIA. Doppia convocazione iridata per l’arbitro internazionale di scherma Isacco Scomparin. Sarà infatti al lavoro tra poche settimane ai campionati mondiali Under 20 e Under 17 di Verona, quindi dal 19 al 26 luglio ai campionati mondiali assoluti in Cina. Due manifestazioni che al mestrino Scomparin mancavano nel palmares, e che gli potrebbero aprire a questo punto le porte per l’Olimpiade di Tokyo 2020, coronamento a una carriera fulminea che da dieci anni lo vede protagonista a bordo delle pedane di tutto il mondo.
«È una grandissima soddisfazione, perché queste due rassegne iridate erano obiettivi che inseguivo da tempo e che finalmente potrò vivere in prima persona a bordo pedana» commenta Isacco Scomparin, «già lo scorso anno speravo arrivasse la chiamata per il mondiale Under 20, ma stavolta ce l’ho fatta davvero, con l’aggiunta di quello assoluto. Siamo al secondo anno del quadriennio olimpico, e se i due mondiali il primo anno sono in genere quelli della sperimentazione, nel secondo si inizia a fare sul serio per le squadre nazionali, con il terzo che vale la qualificazione olimpica, e il quarto che si chiude con la vera e propria Olimpiade».
Scomparin si divide tra il lavoro di ingegnere civile strutturista, quello di arbitro internazionale in giro per il mondo e i ruoli di dirigente e istruttore al Circolo Scherma Mestre. L’Olimpiade a questo punto diventa l’ultimo obiettivo da centrare per questa straordinaria carriera, il classico sogno che sta per concretizzarsi.
«In effetti è iniziata la corsa, oltretutto per una edizione giapponese che si preannuncia fantastica sotto il profilo organizzativo, e alla quale finalmente ritorneranno a essere assegnati gli ori a tutte e tre le armi della scherma, maschili e femminili, a squadre e individuali dopo le rotazioni delle ultime edizioni. Poi dipenderà da me» continua Scomparin a ruota libera, «da come arbitrerò in entrambi i mondiali. Quello di Verona si presenta in modo particolare perché in Italia era più facile una convocazione, mentre per quello assoluto era più complessa. Prima però, mi aspettano altre tappe di Coppa del Mondo assoluta, Anaheim negli Stati Uniti e Tauber in Germania. E poi tutte le gare italiane delle varie categorie. Impegni importantissimi, che voglio centrare per continuare a crescere».
Per il trentasettenne mestrino la carriera di arbitro è iniziata nel 2008, passando internazionale dopo tre stagioni. Alle spalle tante tappe di Coppa del Mondo, una Universiade in Corea del Sud, campionati nazionali in vari Paesi, i Panamericani, i Giochi africani e molto altro ancora.
«L’Olimpiade ora posso giocarmela» sottolinea ancora Scomparin, «un traguardo inimmaginabile da atleta pur con una buona carriera alle spalle, e arrivare a Tokyo sarebbe il top da arbitro. Pensarci mi fa venire i brividi dalle emozioni. Intanto guardiamo ai mondiali. Arbitrare la finale? Sarebbe bello, ma dipende sempre da cosa fanno gli schermidori italiani. Prima viene comunque sempre la soddisfazione per una medaglia azzurra. A noi arbitri rimane comunque la possibilità di una finalina a squadre o di altri assalti importanti da giudicare a gara in corso».
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