Il Sandonà colpisce al momento giusto 3-0 a Trento bel passo salvezza

La squadra di Soncin ritrova  quel successo che mancava da due mesi. Prestazione  concreta al “Briamasco” Risultato mai in discussione
CRUCCU - DINO TOMMASELLA - CALCIO S. DONA' VS. FELTRE - IN AZIONE PALADON ALBERTO SAN DONA'
CRUCCU - DINO TOMMASELLA - CALCIO S. DONA' VS. FELTRE - IN AZIONE PALADON ALBERTO SAN DONA'

TRENTO. Due lunghi mesi possono bastare. Era la partita giusta per tornare a vincere dopo quasi sessanta giorni e il Sandonà non si è fatto sfuggire questa opportunità davvero ghiotta. Stesso risultato di due mesi fa (0-3), avversario il Trento, caratura simile al Tamai, che pure staziona nelle parti basse della classifica. Un successo prezioso per allontanarsi dalla zona calda della graduatoria e guardare al futuro, leggasi girone di ritorno, con maggiore serenità. Confermata anche una certa dimestichezza con le partite in trasferta, facendo salire a quota 17 (su 23 totali) i punti conquistati lontano dallo Zanutto. Un tris al Trento che può far cominciare un nuovo campionato per il gruppo allenato da Soncin, che la scorsa settimana aveva tirato le orecchie ai suoi per lo striminzito pareggio col Levico. La prova offerta in casa del Trento fa accrescere le speranze di salvezza del Sandonà. Aperi ha aperto la sfida al termine della prima frazione; sempre nel finale, ma del secondo tempo, il Sandonà ha chiuso il match con Paladin e Ferrarese. L’aver segnato le reti in coda ai due tempi dimostra che i veneti hanno avuto qualche difficoltà di troppo nel riuscire a perforare la retroguardia trentina. Successo più complicato delle proporzioni, ma sicuramente meritato. Soprattutto nel primo tempo, il Sandonà ci ha messo un po’ per prendere le misure alla formazione allenata da Luciano De Paola. Il Trento inizialmente si è affidato alle geometrie di Bertaso che, complice una regia sempre intelligente, ha messo in difficoltà il Sandonà. Lanci e verticalizzazioni che hanno complicato la vita ai giocatori veneti, a conferma di una mezz’ora molto propositiva del Trento. Tuttavia, l’occasione più importante per i gialloblù è quella del 9’, con Frulla che si fa ipnotizzare da Colonna, dopo un’ottima azione personale di Baronio. Una volta registrati i movimenti, il Sandonà si è preso il campo negli ultimi 10’ del primo tempo, piazzando anche il vantaggio. In due minuti gli ospiti sfiorano per tre volte l’1-0. Prima Barosi si salva su Gusella, poi Cristofoli salva sulla linea il colpo di testa di De March, infine è la traversa ad opporsi a Gusella. Meglio va all’ex di turno Aperi che al 39’, su un ottimo suggerimento di Bigoni, s’invola incontrastato verso la porta difesa da Barosi e lo supera con una conclusione di potenza. Qualche istante prima, Petrilli aveva sfiorato il palo dal lato opposto. Il Trento perde un po’ di lucidità in avvio di secondo tempo, si affida a lanci lunghi che non creano problemi al Sandonà. Gli ospiti rischiano solo in due occasioni: una prima su Cristofoli, chiuso in extremis da un difensore (19’), la seconda sul colpo di testa di Bosio di poco alto (33’). I cambi, invece, danno nuova linfa al Sandonà, tanto che sono proprio i subentrati Paladin e Ferrarese a chiudere il match. Appena entrato, Ferrarese sfiora il raddoppio con Badjan che salva sulla linea. Il 2-0 lo trova poco dopo Paladin in piena area e, due minuti più tardi, è fautore anche del 3-0. Sua l’azione di forza contenuta a fatica dal Trento, Ferrarese si getta sul pallone vagante e trova la gioia personale. —

Emanuele Maschio

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