Il Porto messo in mora dal Comune

Attivato il recupero di 29 mila euro. Specchia: «Siamo sorpresi»

PORTOGRUARO. Il Portogruaro Summaga Calcio si è rivelato inadempiente nei confronti del Comune e la giunta ha deliberato il recupero forzoso di 29.647 euro. Anche in altre recenti vicende giudiziarie, le casse comunali hanno riscosso solo acconti e nell'attuale le cose non sono cambiate visto che la società ha versato solo un acconto. Nell'ottobre scorso venne individuato un percorso contabile a salovaguardia del credito vantato dal Comune che non avrebbe comunque creato nocumento alla prima squadra per la partecipazione al campionato ancora in corso. Anzi era stata avviata la procedura che avrebbe consentito alla società di calcio, l'estinzione del mutuo con la Banca San Biagio. Poi le note vicende giudiziarie hanno bloccato i conti bancari del Portogruaro Summaga ed hanno anche causato il ritiro di alcuni sponsor, aumentando così le difficoltà finanziarie della società, che comunque sta collaborando per risolvere in tempi relativamente brevi la questione. La giunta comunale, per evitare sorprese dovute a inadempienze burocratiche, ha fatto i propri passi deliberando all'unanimità, il recupero forzoso del credito di 29.647,31 euro, affidando alla dirigente dell'area servizi l'avvio della procedura necessaria. Il debito del Portogruaro Summaga Calcio riguarda l'affidamento e l'uso del Mecchia e l'impianto sportivo di via Santa Elisabetta a Summaga.

Il diesse Giammario Specchia quasi non commenta la vicenda del recupero forzoso del credito di oltre 29 mila euro da parte del comune di Portogruaro nei confronti della società granata: «Non voglio entrare nel merito della vicenda; significherebbe alimentare polemiche. Ognuno è libero di farsi un'idea dei fatti». C'è quindi un'interpretazione di questa vicenda? «Posso capire se fossimo degli estranei, ma il Portogruaro è la squadra della città». Il contenzioso col comune è un ulteriore cruccio per il Portogruaro? «Sono abbastanza sorpreso che questa faccenda sia uscita in tal modo, tuttavia ne abbiamo passate di ben peggiori, per cui non sono rabbuiato per questo». A che punto è la vicenda del ricorso societario per il dissequestro dei conti correnti societari? «Da tempo abbiamo fatto ricorso alla Cassazione», chiude Specchia, «tuttavia non abbiamo ancora ricevuto la comunicazione della data dell'udienza». Quest'ultima vicenda riguarda il blocco di due conti correnti disposti dalla magistratura di Venezia in seguito a un'indagine condotta dalla Guardia di finanza, relativa al bilancio 2008-2009 del Portogruaro. (g.p.d.g.; g.ross.)

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