Il Novara non fallisce l'occasione Supera in casa il Padova e dopo 55 anni torna in serie A

Partita condizionata dall'espulsione di Cesar al 15': i piemontesi sfruttano subito il vantaggio numerico e nella ripresa raddoppiano
MOMENTO DECISIVO L’arbitro espelle Cesar al 14’ A destra Dal Canto
MOMENTO DECISIVO L’arbitro espelle Cesar al 14’ A destra Dal Canto
 
NOVARA.
Dopo 55 anni di assenza il Novara ritorna in serie A superando il Padova nella finale dei playoff. La squadra di Tesser (esonerato proprio dai biancoscudati due stagioni fa), giunta terza alla fine del campionato, ha meritato il verdetto del campo, dimostrandosi compatta e con un meccanismo di gioco nel quale ognuno sa svolgere bene la propria parte. Il fatto di essere una neopromossa non l'ha minimanente condizionata, anzi. Il Padova ha pagato carissimo la follia commessa dal difensore centrale brasiliano Cesar al 14' del primo tempo: sul passaggio di un illuminato Rigoni, prova a passare ad un compagno e invece fornisce un assist per Gonzalez, che non si fa pregare e scatta verso il portiere avversario Cano. Cesar cintura l'argentino e per l'arbitro è cartellino rosso e punizione del limite. E qui la frittata è completa: barriera e Cano piazzati in maniera non impeccabile e il bolide di sinistro di Gonzalez gonfia la rete.  La partita prende una piega favorevole agli azzurri di Tesser: in vantaggio e in superiorità numerica, è facile controllare un Padova sotto choc e gestire il risultato. Oltretutto con il pareggio dell'andata, all'Euganeo, la vittoria è addirittura un lusso, basterebbe un'altra x per volare in A. Il Novara fa girare palla, mostra giocate di classe e il Padova riesce soltanto nel finale di tempo a impaurire la retroguardia piemontese, prima con De Paula e poi con Vantaggiato, ma è poca cosa.  Nella ripresa il copione non cambia e non potrebbe essere altrimenti. I biancoscudati ci provano, ma è il Novara a fare ciò che vuole: controllare e colpire, magari in contropiede. Eppure il Padova fa paura al 24' con Renzetti: il terzino sinistro semina il panico in area ma al momento decisivo sballa la conclusione. Non passa un minuto e il Novara mette il sigillo alla partita. È il suo uomo migliore, Rigoni, padovano di Montegrotto, a siglare il 2-0 con un diagonale chirurgico.  La partita finisce praticamente qui: il pubblico del «Piola» impazzisce di gioia e il Padova non ha più la forza di ribaltare la situazione. Ora per la formazione di Dal Canto non rimane altro che «tifare» per lo scandalo scommesse, leggi Atalanta (insieme al Siena promossa sul campo) retrocessa.

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