Il Cus Venezia non si ferma «C’è un progetto per il sociale»

VENEZIA
Il Cus Venezia non si ferma e con grandi sforzi, nel totale rispetto delle norme e dei protocolli, continua per quanto possibile, molte attività.
Infatti, sebbene la palestra fitness sia chiusa, altre attività continuano negli spazi aperti degli impianti sportivi universitari in Fondamenta dei Cereri, a cominciare dai corsi di base e di avviamento di pallavolo, di atletica, al tennis, al judo in forma individuale, alla zumba e al pilates oltre naturalmente a tutte le attività agonistiche di judo, pallamano e pallavolo considerate di interesse nazionale e dunque previste dal Dpcm.
Per la pallamano sono considerate di interesse nazionale l’Under 13, 15, 17 e le due serie C (maschile e femminile), per la pallamano l’Under 15, 17 e la serie B. «In questo periodo» spiega il presidente del Cus Venezia, Massimo Zanotto, «stiamo facendo un grande sforzo, sia a livello economico che organizzativo, per offrire servizi, che hanno anche un importante funzione sociale, chiaramente nel rispetto delle norme. È chiaro che se la situazione a livello sanitario dovesse peggiorare, al di là che sia consentito, potremmo prendere delle altre decisioni».
Il primo appuntamento federale per il Cus Venezia sarebbero i campionati nazionali universitari di sci, in programma in Val Zoldana dal 21 al 23 dicembre. «A oggi sono ancora confermati» commenta Zanotto. «Nei prossimi giorni ci incontreremo con i responsabili degli impianti e, insieme con il Cusi, valuteremo se farli o posticiparli a marzo».
I campionati nazionali primaverili che sono saltati lo scorso anno (erano in programma a Torino) dovrebbero svolgersi invece a maggio a Cassino, mentre un’incognita sono le Universiadi fissate in Cina in agosto. Il Cus Venezia sta lavorando anche a molti progetti come sottolinea il presidente. «A inizio dicembre presenteremo tutte le nostre attività online e inoltre faremo un tutorial delle varie attività sul canale youtube Cus Venezia, rivolto al mondo universitario e ai nostri utenti. Abbiamo inoltre in programma degli incontri formativi su tematiche legate allo sport, per atleti, tecnici e mondo universitario».
I progetti del Cus Venezia non riguardano esclusivamente la sfera sportiva ma anche quella sociale. Il Centro universitario sportivo ha infatti partecipato al bando per il progetto Mova (muoversi orientandosi alla vita attiva) a favore di anziani fragili. Il progetto prenderà il via grazie ai fondi Ue per attivare reti di solidarietà attorno a diverse categorie sociali disagiate tra le quali gli anziani fragili residenti ai quali è dedicato. Il progetto Mova è pensato come una serie di iniziative finalizzate al benessere fisico e psichico volte che al miglioramento della sfera relazionale di soggetti ultra sessantacinquenni fragili, residenti a Venezia, Centro storico. «Stiamo attendendo ancora le ultime disposizioni dal Comune per avviare il progetto almeno nella fase di preparazione propedeutica all’attività “sul campo” , ovvero la formazione per tecnici con una qualifica importante» spiega Zanotto. Per il 2021 il Cus Venezia sta programmando un progetto rivolto al mondo della disabilità. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia