I Black Lions conquistano lo scudetto

MESTRE. Un urlo liberatorio al fischio finale, per la gioia più grande al termine di una stagione incredibile. I Black Lions Venezia della Polisportiva Terraglio sono campioni d’Italia, come certificato dal trofeo consegnato alla squadra dal presidente del Cip Luca Pancalli. Lignano Sabbiadoro, Pala Ge.Tur, sabato 27 maggio 2017, ore 18 21: il cronometro fa scivolare via anche l’ultimo dei tre secondi rimasti da giocare, una sospensione necessaria per far battere un rigore tanto sacrosanto quanto inutile, con il vantaggio di 2 a 0 già blindato. È quella l’ora esatta dello scudetto, il primo del team nato nel 2011 da un progetto condiviso tra la polisportiva del presidente Davide Giorgi e la Uildm di Venezia per ridare vita alla vecchia esperienza dei precedenti Green Lions.
Strutture, organizzazione e spinta propulsiva di tutto un ambiente, quello della società con sede alla Favorita che da tre decenni applica quotidianamente lo sport come strumento di inclusione per atleti con disabilità, hanno creato l’humus perfetto per lo sviluppo di un’idea ambiziosa, che in sei anni ha visto sestuplicare il numero di atleti passando attraverso lo sdoppiamento nel nucleo gemello dei Treviso Bulls, la promozione dalla A2 alla A1 e una vittoria finale solo sfiorata nel 2016 contro i Coco Loco Padova.
Proprio quel giorno infelice ha però gettato il seme della stagione dei record, tutte vittorie e un solo pareggio con la migliore difesa del campionato e un capocannoniere implacabile come Claudio Salvo arrivato a 19 reti. Nel fine settimana i playoff, con la semifinale di venerdì contro gli stessi Coco Loco Padova, vinta per 1 a 0, quindi la finalissima dominata contro gli Sharks di Monza molto più di quanto non racconti il 2 a 0 firmato da Salvo nel primo quarto e da Jgnea nel terzo.
Protagonista dell’impresa una rosa solida, composta dai portieri Simone Ranzato e Veronica Yakimashki, dagli stick Ilaria Di Ruzza, Alessandro Franzò e Menelao Rama e dalle mazze Sauro Corò (allenatore-giocatore), Pietro Gilberti, Manuel Giuge, Patric Granzotto, Ion Jgnea, Matteo Pagano e Claudio Salvo.
Gianluca Galzerano
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