Hrvoje Peric si racconta agli studenti

MESTRE. Bruciati in pochi minuti, ma non c’era alcun dubbio. Saranno tutti occupati i 326 posti della sala dell’IMG Cinemas, in piazzale Candiani, per l’anteprima (lunedì 15 febbraio, ore 20.15) del documentario “La palestra più bella del mondo. Quando la Reyer giocava alla Misericordia”, realizzato da Carlo D’Alpaos con le riprese di Paolo Zaniol e il montaggio di Stefano Codin. «Ringrazio chi è corso a prendere i biglietti-invito e mi scuso con chi è rimasto senza» fa sapere Carlo D’Alpaos, «da parte mia ci sono sia la volontà che l’impegno per riproporre l’evento in altri luoghi, in primis a Venezia. Sono contento dell’interesse che l’iniziativa ha suscitato, all’anteprima sono stati invitati tutti i personaggi che compiono nel documentario».
Intanto, mentre i compagni erano in volo verso Mosca, Hrvoje Peric è stato ospite degli studenti dell’Istituto Salesiano San Marco, alla Gazzera, parlando di lavoro, impegno e sacrificio necessari nella vita e nello sport. «Il mio sogno è sempre stato quello di diventare un giocatore professionista» ha detto l’ala-pivot di Dubrovnik davanti a una platea di circa 600 alunni, «e non ho mai smesso di inseguire questo sogno. Provate anche voi a inseguire i vostri sogni e quando arriveranno i momenti di difficoltà, non mollate. Nello sport, come nella vita, non si può sempre vincere, l’importante è riuscire a imparare sempre qualcosa anche dalle sconfitte». Peric si è poi intrattenuto con gli studenti per foto e autografi. (m.c.)
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