Henry, adesso è ufficiale il gigante francese è pronto per giocare contro l’Udinese

VENEZIA

Thomas Henry è finalmente un giocatore del Venezia, contratto triennale per l’ex centravanti dell’Hud-Heverlee Leuven, che quindi Paolo Zanetti potrà avere a disposizione fin dalla prossima trasferta a Udine.

Dovrà calarsi nella nuova realtà, imparare a conoscere i nuovi compagni, ad eccezione di Heymans ed Okereke che giocavano in Belgio, e soprattutto apprendere gli schemi di Paolo Zanetti, ma Henry, prelevato a titolo definitivo dal club belga per una cifra tra i 5,5 e i 6 milioni di euro, gigante di 191 centimetri, non avrà problemi di condizione fisica. Il ventiseienne centravanti di Arenteuil ha infatti svolto l’intera preparazione e le amichevoli con l’OH Leuven, ma soprattutto ha nelle gambe i 360’delle quattro gare di campionato contro Zulte Waregem, Cercle Bruges (gara nella quale Okereke non figurava tra i convocati), RSC Charleroi e KRC Genk, realizzando tre rete che hanno garantito tre pareggi (1-1) alla sua ex squadra. Per completare la rosa mancano un paio di pedine al Venezia: una mezzala, che potrebbe essere lo svizzero Steven Zuber dell’Eintracht Francoforte (cartellino 2, 5 milioni di euro), reduce da un ottimo Europeo, anche se dalla laguna si osservano con interesse le operazioni in entrata della Fiorentina a centrocampo che potrebbero mettere in partenza Maleh, seguito anche dallo Spezia, e un terzino sinistro che potrebbe affiancare l’esperienza di Molinaro e la verve giovanile di Schnegg.

Il Monza resta sempre in pista per Mazzocchi, il club di Berlusconi e Galliani ha proposto lo scambio con Donati e conguaglio, ma l’ex Perugia rimane una pedina fondamentale negli schemi di Zanetti, vedendo anche le titubanze di Ebuehi a Napoli. Rimane sempre aperta la porta sul fronte cessioni che coinvolgerà non solo Felicioli, Taugourdeau, Bocalon, De Marino, Pimenta e Zigoni, ma anche qualcuno dei giocatori convocati per Napoli, in primis l’islandese Karlsson, che intanto non ha accettato la proposta del Seregno, ma forse anche il connazionale Bjarkason. Sette giorni alla chiusura del mercato estivo, gli ultimi riserveranno come sempre qualche sorpresa, anche inattesa. —

M. C.