Gasparrini, una super volata a Treviso

TREVISO. Rino Gasparrini fa piangere di gioia l’Unione Ciclisti Trevigiani. È il super velocista di San Benedetto del Tronto il vincitore della Popolarissima numero 100, il decimo atleta che veste la maglia del club che organizza la gara per dilettanti più vecchia d’Italia. Ettore Renato Barzi, il presidente della Trevigiani, non avrebbe potuto immaginare un finale migliore. La festa sulle Mura di Treviso a due passi dalla sede sociale a Porta San Tomaso con tutto il consiglio direttivo e i collaboratori del team a vivere una giornata indimenticabile e da libro Cuore.
È stata la giornata perfetta della Trevigiani, organizzata in ammiraglia dall’ex professionista Marco Milesi al primo centro da tecnico nella Popolarissima. Dalla volata pilotata per portare Gasparrini alla vittoria, al controllo della gara con Gaday e Plebani nella fuga a 15 che ha caratterizzato la fase centrale della corsa. Non ne hanno approfittato i team rivali. Colpack e Zalf Fior, soprattutto, che avevano nella pancia del gruppo gli uomini adatti per centrale il bersaglio della storia. Così il trevigiano (di Lutrano) Marco Maronese è finito sul secondo gradino del podio nella foto della Popolarissima che conta. Il compagno di squadra Marco Gaggia è sesto e il trevigiano Federico Sartor, giovane promettente della Selle Italia, ha chiuso l’ordine d’arrivo: decimo.Delusione palese della Colpack che voleva riprendersi lo scettro della Popolarissima dopo il guizzo di due anni di Nicola Ruffoni. Consonni e Riccardino Minali hanno disputato la volata da rivali e sono arrivati quarto e quinto: Lamon è addirittura fuori dai top ten.
Tutti dietro al treno della Trevigiani-continental, che ha sfruttato la marcia in più del primo mese di gare corse anche con i professionisti: il ruggito di Gasparrini è il terzo centro stagionale dopo Gaday in Argentina e Ballerini alla Coppa San Geo. Sono stati Ballerini e il padovano Chinello, nono all’arrivo, a pilotare Gasparrini verso il trionfo. Una volata imperiale al centro della lingua di asfalto di viale Fra’ Giocondo, proprio come fa il velocista sicuro di vincere. È il quinto anno che Gasparrini indossa la maglia della Trevigiani: il migliore risultato alla Popolarissima è stato il settimo posto ottenuto due anni fa. Il marchigiano ha sempre raccolto bene con la maglia Trevigiani: anno di grazia 2012 con sette centri, tre nel 2013, e la storica vittoria dell’11 gennaio 2014, la prima di un corridore italiano tra i professionisti. Partenza suggestiva in piazza dei Signori con 200 atleti per la passerella. Mazzo di fiori al monumento al ciclista a ponte dea Pria e via. Nemmeno il vento riesce a selezionare il gruppone super controllato dalle squadre dei velocisti. Al settimo (dei 12) giri se ne vanno in 15: Tamenghi, De Marchi, Ghacjan, Calzaferri, Fumagalli, Rossi, Agostini, Bettini, Troia, Gallio, Gaday, Plebani, Bonusi, Vecchiato e Coppola. Ma non se ne fa nulla. A due giri dalla fine riprovano a svignarsela De Marchi e Agostini, De Marchi - cugino di Alessandro - è l’ultimo ad alzare bandiera bianca. Via libera allo show dei velocisti: Gasparrini è l’attore più bravo. La Popolarissima abbassa il sipario sullo spettacolo numero 100.
Sandro Bolognini
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