Garofalo, sputo in faccia da un tifoso la Curva Sud si dissocia dall’episodio

L’anonimo supporter si è dileguato dopo il gestaccio. Il dg Scibilia: «Comportamenti da biasimare»
Interpress\M.Tagliapietra Venezia 02.04.2019.- Calcio Venezia\Cittadella. Garofalo
Interpress\M.Tagliapietra Venezia 02.04.2019.- Calcio Venezia\Cittadella. Garofalo



Tra i gesti più ignobili c’è sicuramente lo sputo in faccia. Ed è quello che ha dovuto subire martedì sera al Penzo, Agostino Garofalo, uno che alla causa del Venezia ha dato parecchio, stantuffo sulla sinistra che poche volte ha tradito la squadra, e che pure contro il Cittadella è stato decisivo pennellando sulla testa di Modolo il pallone per l’1-0. A fine partita la squadra, come sempre, è andata sotto la curva sud per applaudire i suoi tifosi.

Al momento di rientrare, Garofalo è stato richiamato sotto gli spalti, è ritornato sui suoi passi e ha dialogato con alcuni supporter che esortavano i giocatori a tirare fuori gli attributi per conquistare la salvezza. Ma, nel mezzo di questo dialogo, qualcuno è andato oltre, pensando bene di sputare in faccia al terzino, scomparendo poi nel nulla. Una cosa del genere ovviamente non può certo far piacere, tanto che in sala stampa nel dopo partita è arrivato Bruscagin al posto di Garofalo, ma la motivazione non era ancora chiara. Lo si è scoperto solo ieri mattina, con il club che ha preferito non far parlare Garofalo sulla vicenda. Un gruppo di tifosi, sempre martedì sera, ha contestato poi la squadra anche all’esterno dello stadio di Sant’Elena, ma con toni soft, ottenendo un ulteriore confronto con alcuni giocatori, il direttore generale Dante Scibilia e Paolo Poggi. Sulla vicenda dello sputo, sulla propria pagina Facebook, ieri la Curva Sud si è dissociata dall’accaduto.

Sulla situazione, invece, il direttore generale Dante Scibilia è chiaro: «Il confronto avuto con alcuni tifosi martedì sera all’esterno dello stadio, è stato civile e nel rispetto dei ruoli. Non ci sono stati problemi. I tifosi hanno manifestato il loro disappunto. Il momento è difficile e, del resto, nessuno si aspettava questi risultati, ma da questa situazione se ne esce con il supporto del pubblico e la determinazione dei giocatori. Io mi preoccupo del comportamento dei miei tesserati, e non ho nulla da rimproverare a Garofalo. Il resto sono comportamenti che lasciano il tempo che trovano».

Intanto, sempre ieri, il club Alta Marea, in una lettera, ha criticato la contestazione ricevuta ultimamente dalla squadra. «Non ci è affatto piaciuta la contestazione finale della curva, o di una parte di questa, sia martedì sera che sabato a Salerno», si legge. «Se c’è una cosa, in questo momento molto difficile, che non si può rimproverare al Venezia, è l’impegno. Certo il tasso tecnico è modesto, gli svarioni o le disattenzioni penalizzano oltre ogni merito. Certo, la pressione psicologica, per una squadra che non vince da mesi, non aiuta. Ma questi sono altra cosa rispetto al ruolo che i tifosi devono avere. La situazione impone a tutta la tifoseria di essere unita, di sostenere fino all’ultimo respiro questo gruppo». —

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