Francesco Rossi maestro dei portieri «Scelta affascinante»

PORTOGRUARO. Da portiere escluso e messo fuori rosa ad allenatore dei portieri: Francesco Rossi appende le scarpe al chiodo e continua l'esperienza nel Portogruaro con un ruolo nuovo. Farà parte dello staff di Armando Madonna. L'ex numero uno di La Salute di Livenza, da qualche anno portogruarese d'adozione, racconta la svolta sorprendente dell'estate. «La società mi ha proposto un ruolo per continuare a far parte del Portogruaro. Ho risposto che l'unica cosa che mi interessava veramente era occuparmi dei portieri. Quando inizio qualcosa voglio farlo con il massimo della passione e dell'impegno, altrimenti non ne vale la pena».
Un maestro che ha avuto insegnanti importanti. «Luigi Turci a Portogruaro, Lello Senatore a Foggia, che oggi continua a seguire il tecnico Marino, Ermanno Maghenzani a Brescello, infine Antonio Lacara, già fedelissimo di Glerean, quand'ero molto giovane. Sono stati importanti non solo per le capacità tecniche» prosegue Francesco Rossi «ma anche per le doti umane. Sanno infondere coraggio e autostima».
E adesso questo nuovo staff. «Conosco solo Madonna perchè quand'ero ragazzino lo vedevo in televisione a Novantesimo minuto, giocava serie A. Credo di avere da imparare sia da lui si da coloro che arriveranno con lui».
Un curriculum con Chievo, Torres, Tempio, Brescello, Fasano, Foggia, Grosseto, Cisco Roma, Gallipoli e Portogruaro. In coda a una lunga carriera l'anno più amaro... «Vorrei specificare che le mie presenze nel calcio professionistico superano le 400 (gliene avevamo attribuite 370, ndr). Quasi ovunque ho sempre giocato con continuità, anche dal primo al terzo anno a Portogruaro. L'anno scorso purtroppo ho fatto lo spettatore, eppure anche questa è stata un'esperienza, dura da accettare soprattutto nei primi mesi. Non è facile finire in tribuna dopo tanti anni da primo portiere».
Da serio professionista Rossi se ne fatta una ragione. «Sì, ormai il calcio va verso l'impiego sempre più diffuso dei giovani, soprattutto in porta. Oggi se le società fanno giocare un ragazzo risparmiano in ingaggio, e inoltre intascano soldi dalla lega, come dare loro torto? Ho accettato la scelta della società proprio in considerazione del momento delicato per tutti. I soldi sono sempre meno, fatta eccezione per i soliti grandi club».
Della carriera di portiere cosa ricordare in particolare? «Gli oltre mille minuti di imbattibilità a Grosseto e la vittoria del campionato di serie C/1 col Portogruaro. Soprattutto le trasferte a Taranto e al Bentegodi rimarranno indimenticabili». Francesco Rossi succede a David Dei, che era stato il preparatore dei portieri granata nelle ultime due stagioni e che ha seguito Rastelli ad Avellino.
Gianluca Rossitto
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