“Fossalta Fossalta” 30 anni dopo

Emozionante serata revival per i giocatori “orange” degli Anni Ottanta. Cori, brindisi e ricordi

FOSSALTA DI PIAVE. Negli anni Ottanta sono cresciuti insieme, giocando a calcio nel glorioso settore giovanile del Fossalta Piave. Trent’anni dopo si sono ritrovati per rinnovare la vecchia amicizia nata inseguendo un pallone. Al ristorante Italia, nel centro del paese, si sono ritrovati una trentina di ex giocatori, allenatori e dirigenti del settore giovanile del Fossalta Piave della metà degli anni Ottanta. Il periodo, per intenderci, in cui presidente era Giacomo Silvestri e il suo vice Gianni Tonini. Il raduno è stato un successo. Tanto più che l’idea è nata appena due mesi fa, con una proposta lanciata quasi per caso su Facebook. Poi Nicola Baldasso, insieme a Omar Rosiglioni e Luca Cescon, hanno iniziato a darsi da fare. E proprio grazie alle opportunità offerte oggi dai social media sono riusciti a riannodare i contatti con tutti gli ex compagni. Alcuni, dopo aver lasciato il vivaio del Fossalta, avevano avuto modo di ritrovarsi qualche volta da avversari nelle rispettive prime squadre. Altri non si vedevano da trent’anni. Scegliere il posto dove radunarsi è stato facile: il ristorante Italia è gestito, infatti, da Omar Finotto, anche lui un vecchio compagno di squadra. Alla festa sono stati invitati anche i due allenatori di quegli anni, Luciano Finotto e Gilberto Finco. E i dirigenti di allora, che con grande entusiasmo hanno risposto all’opportunità di rivedere quei ragazzini che hanno aiutato a crescere e che ora sono diventati padri di famiglia. La serata si è aperta con la foto di gruppo sotto il grande bandierone «orange», i colori sociali del Fossalta. Poi tutti a tavola con l’immancabile grigliata, il brindisi all’urlo di “Fossalta, Fossalta” e le vecchie foto delle squadre da sfogliare.

A ricordo della serata l’ex dirigente Antonio De Rocco ha consegnato a Omar Finotto un vecchio gagliardetto del Fossalta di quegli anni, che d’ora in poi campeggerà dentro il ristorante Italia.

«Volevamo evocare i tempi in cui eravamo più “leggeri”, con qualche chilo in meno, e direi che ci siamo riusciti. È stata una bella serata» commenta Nicola Baldasso «un ringraziamento a tutti quelli che hanno partecipato, anche a chi è riuscito a passare solo per un salto. E speriamo che la prossima volta possano essere presenti anche quei compagni che stavolta non hanno potuto partecipare». Il ritrovo, infatti, avrà sicuramente un seguito. La prossima volta, magari, anche con due calci a un pallone. Giovanni Monforte

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia