Fiorin, dedica verso il cielo «Il mio gol è per te, nonno Mi hai insegnato tanto»

PORTOGRUARO. Nel 4-1 inflitto dalla capolista Portogruaro al Villorba c'è anche il nome di Giovanni Fiorin tra i marcatori. Il ventunenne centrocampista di Concordia Sagittaria ha segnato un gol dal...

PORTOGRUARO. Nel 4-1 inflitto dalla capolista Portogruaro al Villorba c'è anche il nome di Giovanni Fiorin tra i marcatori. Il ventunenne centrocampista di Concordia Sagittaria ha segnato un gol dal significato speciale, la gioia per il gol soffocata da un dolore infinito. Sabato, 24 ore prima della gara, si era svolto a Concordia il funerale, oresente una grande folla, il funerale del nonno, Bruno “Bucui” Fiorin, personaggio conosciutissimo nel mondo del calcio dilettantistico locale. «Il gol è tutto per lui, per il nonno, che ci ha lasciati all'improvviso, pochi giorni fa» racconta ilcentrocampista «era una persona che mi ha insegnato molto, dentro e fuori dal campo. Veniva a vedermi giocare al “Mecchia”, in passato anche in trasferta quando giocavo a Concordia. È stato anche il mio primo allenatore nella Julia, quando ho iniziato a dare i primi calci al pallone con piccoli amici e pulcini».

Un punto di riferimento importante, anche calcisticamente. «A pranzo dai nonni, il lunedì, era immancabile il rapporto sulla partita della domenica. Se non l'aveva vista mi chiedeva tante cose sulla mia prestazione e su quella della squadra. Le caramelle in caso di gol segnato erano una usanza iniziata quando ero un bambino e continuata sempre. Nello scorso campionato segnai un gol alla Miranese al “Mecchia” e lui mi passò la caramella rituale».

Tornando al Portogruaro, a Villorba la squadra ha chiuso i conti alla svelta, quasi a voler mandare un messaggio anticipato al Montello. «Domenica, nel primo tempo, abbiamo giocato il miglior calcio dall'inizio della stagione. Non c'erano tentennamenti» continua Fiorin « siamo andati dritti ai tre punti, mentre nella ripresa ci siamo rilassati un po' troppo, a causa dell'ampio vantaggio e dell'avversario in dieci».

A inizio stagione ha fatto fatica a trovare spazio, ora Fiorin gioca con continuità: «Siamo in tantissimi e bisogna farsi largo per trovare posto» spiega «lo stesso allenatore ha cambiato parecchio fino a un mese fa, cercando le soluzioni migliori. Mi sembra che la strada imboccata sia quella giusta».

Domenica al Mecchia arriva il Prodeco Montello, che da nove turni di fila tallona il Porto a un punto. Tensione? «È la partita più attesa, chi vince rafforza di parecchio le proprie aspirazioni. Il Montello vuolei vuole salire di categoria tanto quanto noi, ma se andiamo in campo con la testa giusta vinciamo noi».

E se finisse pari? «Non sarebbe esaltante, il Portogruaro deve vincere».

Gianluca Rossitto

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